Da Linux a Windows passando per Mac? La coesistenza dei sistemi operativi si fa sempre più reale. Ma con quali finalità?
Mettere Linux su Windows.
Oppure Windows su Mac.
A leggere i titoli della stampa statunitense, nei
giorni scorsi, sembrava di avere a che fare con un fenomeno non così distante
dalla pecora Dolly.
L’absurdo tecnologico diventato
realtà.
Le due questioni, però, se pure simili
nell’assunto iniziale, vanno ricondotte alle due dimensioni diverse alle quali
ciascuna appartiene e, soprattutto, vanno valutate sulla base delle esigenze
“reali” alle quali rispondono.
Linux su Windows, annunciato in questi giorni al LinuxWorld di Boston, permette di gestire più sistemi operativi su una sola macchina ed è stato progettato per semplificare l’installazione delle distribuzioni Linux Red Hat e Novell SuSE, in un’ottica di utilizzo con Windows.
In altre parole, risponde alla
crescente domanda di virtualizzazione da parte delle aziende, che, sempre più
spesso, hanno l’esigenza di far gestire a un unico server diversi sistemi
operativi, andando a emulare le istanze dei sistemi operativi “ospiti, con un
conseguente alleggerimento delle attività necessarie per il mantenimento di un
insieme di applicazioni, e un miglioramento sensibile in termini di
affidabilità.
Diverso è il caso di Boot Camp, il tool rilasciato ieri da Apple che consentirà di far girare anche Windows sui nuovi Mactel.
In questo caso, va detto, siamo in presenza più di una curiosità tecnologica che di una soluzione a un problema reale.
Un po’ perché l’idea della coesistenza dei due sistemi operativi sulla stessa macchina era sembrata, fino a qualche settimana fa, cosa impossibile e oggetto addirittura di un concorso per chi avesse trovato per primo la soluzione. Che in realtà c’era, come in pochi giorni è stato dimostrato, se pure un po’ macchinosa.
Con Boot Camp,
ed è questa la grande differenza, Apple mette a disposizione un tool gratuito
che guida l’utente passo a passo nella creazione di una seconda partizione sul
disco, destinata a ospitare Windows.
Ma quali saranno le implicazioni pratiche, o quali saranno le reali necessità della coesistenza dei due sistemi sulla stessa macchina?
Al momento, va detto, la cosa ha più il sapore del divertissement.
O, per non essere irriverenti, della ricerca per il gusto di ricercare.
Che va difesa, in ogni caso.





