Magazzini Rossi alla mano

Il Cio della società bresciana fa usare gli handheld per gestire gli ordini

Magazzini Rossi è un’azienda bresciana che distribuisce oggettistica per la casa e complementi d’arredo su tutto il territorio nazionale, con una rete di circa 25 agenti.

«Stiamo stati tra i pionieri della Sales force automation – esordisce Renato Lorini, responsabile Sistemi informativi di Magazzini Rossi – iniziando a sperimentarla per la trasmissione degli ordini già dal 1987, sui portatili Nixdorf. Tutte le sperimentazioni, però sono fallite allora a causa dell’arretratezza delle tecnologie ed è stato deciso di abbandonare gli investimenti in quest’area».

Nel 2004, la società ha deciso di riprendere le fila dell’automazione della forza vendita e ha avviato un nuovo progetto, che ha investito una decina di agenti.

«Il problema principale – prosegue il manager – è stato quello di individuare il dispositivo più adatto a supportare le esigenze del nostro personale di vendita».

La società ha preso in esame sia i notebook che i palmari, per poi approdare alla scelta degli handheld di Psion Netbook Pro.

«Abbiamo trovato in questi dispositivi – tiene a sottolineare Lorini – perfettamente in linea con le caratteristiche che cercavamo. Abbiamo apprezzato, in particolare, la disponibilità immediata delle applicazioni all’apertura, cosa questa che i nostri agenti apprezzano particolarmente. A questo si somma anche l’autonomia piuttosto elevata di queste macchine, la loro velocità e affidabilità, legate soprattutto all’assenza dell’hard disk».

Il progetto, avviato materialmente a metà del 2005, si è concluso nell’arco di un mese. Ha visto coinvolte tre persone, due del system integrator Gulliver, che ha seguito Magazzini Rossi nell’implementazione, e Lorini stesso come referente interno. La soluzione implementata preleva i dati dal gestionale già in uso in azienda, Target Cross di Target Solutions, e poggia sul database Sql Server. Quest’ultimo alimenta anche il Web server.

I benefici apportati con l’introduzione di questo nuovo approccio alla Salesforce automation sono presto detti. «Le informazioni sono scambiate immediatamente. Gli aggiornamenti degli ordini sono trasmessi via rete Gprs o Gsm, grazie a un algoritmo di compressione specifico – conclude Lorini -. Oltre a una riduzione consistente dei tempi degli ordini, sono stati praticamente eliminati gli errori. In futuro, infatti, l’idea è di riuscire ad estendere questa applicazione a un numero più ampio di agenti».

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