Vacanze e biglietti aerei raccolgono le preferenze degli acquisti on line. Ma la rete serve anche per informarsi
I britannici sono quelli che in Europa hanno più confidenza con il commercio
elettronico. In rete spendono 1285 euro per acquistare 12 articoli. Dietro di
loro ci sono danesi e norvegesi con 1078 e 1074 e molto più distanziati
gli italiani che in rete spendono 449 euro per tre articoli.
Una somma che ci piazza al penultimo posto fra i dieci Paesi europei presi in
considerazione dall’indagine di European interactive advertising bureau davanti
alla Francia che si ferma a 373 euro.
Ma al di là delle cifre, il dato interessante che
emerge dalla ricerca è che gli italiani in rete sono interessati
soprattutto al turismo. Il 53% degli intervistati cerca biglietti di
viaggio e il 22% li acquista online, il 56% degli intervistati effettua ricerche
sulle vacanze e il 12% le acquista online. I libri in rete li acquista l’11%,
musica e biglietti per concerti arrivano al 13%, mentre percentuali più basse
hanno telefoni cellulari (4%), cd (7%), attrezzature sportive (6%) e Dvd
(6%).
Non convince invece l’acquisto di
automobili che non supera la soglia dello 0% anche se il 12% dichiara
di utilizzare la rete per informarsi sugli acquisti. Perché, come già affermato
da altre indagini in molti sono quelli che Internet la usano per i loro acquisti
off line. Il 38% di chi compra biglietti viaggio, il 42% di chi acquista
vacanze, il 31% per i libri e il 23% per quanto riguarda i telefoni cellulari.
Anche per questo sta crescendo la pubblicità in rete.





