La principale catena Usa di negozi Drop off ha scelto Uk e Irlanda come teste di ponte per lo sbarco nel Vecchio continente
Se in Italia sono un paio i negozi drop off di eBay, negli Usa siamo già alle
catene. I negozi fisici che vendono solo online hanno nomi come AuctionDrop,
iSold It, QuickDrop, AuctionWagon e Pictureitsold e vivono sulle
commissioni di vendita degli articoli piazzati su eBay. Commissioni che
possono arrivare al 38% su duecento dollari o al 30% su trecento.
Quelli che per la filiale italiana del sito di aste online
sono ancora una curiosità, negli Usa stanno diventando un’importante
fonte di sviluppo del business
che per crescere ha bisogno di veder aumentare il numero degli utenti che vendono e acquistano su Internet e che chi è già presente diventi sempre più attivo.
iSold è il seller numero uno su eBay.E’ un franchising che
dopo avere aperto seicento negozi in 48 stati americani ha deciso di allargarsi
in Europa dove ha intenzione di aprire altri duecento negozi in Uk e Irlanda
entro il 2010. Dai venture capital ha ricevuto 7,25 milioni di dollari, un po’
di più rispetto al concorrente AuctionDrop che ha aperto nel marzo 2003 e ha
venduto in una decina di mesi 1,6 milioni di dollari di merce con
trecentomila dollari solo nel dicembre del 2003. Ad AuctionDrop sono
toccati sei milioni di dollari serviti per aprire nuovi negozi e anche per
chiudere un accordo con Ups che gli ha permesso di avere ben 3.800 punti di
raccolta dei prodotti sparsi negli Stati Uniti.
Gli utenti delle catene Drop off
sono persone che non hanno capacità o voglia di vendere su eBay, ma
anche ex seller che hanno utilizzato il sito direttamente per anni e ora per
motivi di lavoro o altro non ne hanno più il tempo. Come Carol Shaffer, training
director di una società di software che per sei anni ha venduto sulle aste
online fino a quando un nuovo lavoro le ha tolto il tempo per gestire le sue
vendite. “Su Internet puoi anche vendere da solo – dice Elise Wetzel di
iSold -. Ma dove trovi il tempo e l’esperienza per farlo?”. Perché
vendere su eBay significa anche conoscere la sezione giusta, presentare i
prodotti con delle fotografie e altri piccoli trucchi che si imparano col tempo.
Gente come Carol Shaffer non ce la fa più e allora utilizza il
“servizio a valore aggiunto” come Wetzel definisce iSold.
Ed
eBay ringrazia.
Siamo un servizio a valore aggiunto” dice . Ebay ringrazia.





