I ricercatori del Mit al lavoro su un nuovo concetto di batteria, basato sui condensatori e sulle nanotecnologie.
I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology sono al lavoro per
trovare un modo di prolungare in modo significativo la carica dei computer
portatili.
La ricerca, ben lontana dall’essere
tradotta in soluzioni commerciabili, si basa non già sulle tradizionali
batterie, ma sugli ultracondensatori, che rappresentano di fatto l’ulteriore
sviluppo di dispositivi elettronici già utilizzati per la memoria tampone di
radiosveglie o di alcuni modelli di palmari.
Il
progetto al quale stanno lavorando i ricercatori del Mit si chiama Neu,
nanotube-enhanced ultracapacitor, e applica i principi delle nanotecnologie ai
condensatori esistenti.
Avendo come risultato il prolungamento della durata della carica e un tempo di ricarica decisamente inferiore a quello delle batterie esistenti: pochi secondi sono sufficienti per una ricarica completa.
Le dimensioni sono però al
momento decisamente superiori a quelle delle batterie tradizionali, per questo
motivo i ricercatori del Mit sostengono che prima di poter pensare a una
sostituzione dovranno passare almeno altri 3-5 anni.





