L’online, unica strada per il turismo

Quello dei viaggi è uno dei settori dove più forte è la tendenza a spostarsi su Internet

In attesa del debutto sul Web del portale www.italia.it, frutto
dell’iniziativa del ministero dell’Innovazione, il turismo italiano rafforza la
sua posizione on line con l’iniziativa di Federalberghi che sul suo sito
permette la ricerca degli hotel affinando la query in modo tale da avere anche
solo le strutture con impianti termali, piscina o altro.




Disponibile solo in italiano e inglese, il servizio arricchisce la possibilità di conoscere l’offerta turistica della Penisola che dovrà spostarsi sempre di più sul Web. Come conferma un’ analisi presentata da Mark&Tech, in un workshop organizzato da Assotravel Confindustria, nel 2005 il turismo on line ha realizzato il 43% del totale delle vendite via Internet in Italia con un giro d’affari di 2,8 milioni di euro. La vendita di
biglietti aerei è aumentata del 40% in un anno e quella degli alberghi del
70%.




Più limitata la crescita dei pacchetti turistici cresciuti solo del 15%. Il settore
stenta però ad adeguarsi a un processo che appare irreversibile. Le agenzie di
viaggio che hanno un sito web tramite il quale è possibile effettuare acquisti
sono solo il 2%. Più diffusa la newsletter per tenere i contatti con i clienti
visto che il 65% offre anche questo servizio.




I dati si integrano con quelli
dell’Osservatorio Cotec-Nova24. Il settimanale del Sole24ore
dedicato alle tecnologie secondo il quale il 72%delle aziende turistiche
italiane è attrezzato per ricevere ordini on line, ma solo il 21% permette il
pagamento via Internet e il 40% si dedica alla elaborazione dei dati di vendita.

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