Brevetta un nuovo termine, che dovrebbe indicare un nuovo software legato al Web Search, rinfocolando così la sfida con Google.
Che sia sfida aperta tra Microsoft e Google è cosa non di
oggi.
Una partita a due, con Yahoo
a far da contraltare a entrambe.
Ma poi è sempre a Google che Microsoft finisce per guardare.
Così, nel parlare dei piani e delle strategie futuri, Microsoft promette che entro sei mesi il suo motore di ricerca sarà molto migliore di quello di di Google, prima negli Stati Uniti e nel Regno Unito e a seguire in tutti gli altri Paesi.
Certo, non si parla di integrazione in Windows
Vista
, del resto l’antitrust e i diretti concorrenti potrebbero avere qualcosa da dire in proposito, ma in una ancora più stretta integrazione in Messenger e Hotmail questo sì.
Partendo, per l’appunto da Stati Uniti e Uk, per passare nel giro di pochi mesi a Francia e Germania.
Ma tutto questo potrebbe rientrare nelle solite
logiche della concorrenza e dei piani a lungo termine.
Se non fosse che proprio nei giorni scorsi Microsoft ha
fatto domanda presso l’Ufficio Brevetti statunitense per la
registrazione del termine “relerank”, associandovi come
significato un software destinato all’organizzazione, alla visualizzazione e
alla gestione dei risultati delle ricerche.
Secondo
quanto riporta la stampa statunitense, questo termine è in realtà molto simile
a RelevancyRank, un termine utilizzato da
Claria, società attiva nell’area adware, per indicare una
tecnologia di ricerca che classifica le pagine Web secondo una modalità non
convenzionale, basata sull’analisi del comportamento nei navigatori in presenza
dei link visualizzati.
Ora, se si considera che lo
scorso mese di luglio ben più di una voce aveva data per quasi fatta
l’acquisizione di Claria da parte della stessa Microsoft, non è difficile
immaginare quante speculazioni siano sorte sulle prossime mosse di Microsoft.





