WiBRO e WiMAX, lavori in corso per la compatibilità

Telecom Italia, in controtendenza, scommette sulla tecnologia promossa dai vendor coreani e brucia le tappe lanciando un trial durante le Olimpiadi. Le due soluzioni sembrano destinate a convivere

Si chiama WiBRO ed è una tecnologia wireless a larga banda analoga all’802.16e, ovvero lo standard WiMAX per la mobilità. WiBRO è promosso da Samsung ed Lg ed è a tutti gli effetti una soluzione proprietaria, definita in seno all’associazione coreana Tta (Telecommunications Technology Association). Il governo del paese asiatico l’ha spinta e finanziata, in pratica obbligando gli operatori locali ad acquistarla: sarà operativa entro la prima metà del 2006.


Ora, però, il WiBRO è fra noi. Samsung è riuscita a convincere l’operatore nostrano Tim non solo ad adottarla, ma a presentarla ufficialmente nel prestigioso palcoscenico delle Olimpiadi di Torino, che sono state il banco di prova della nuova soluzione: una cinquantina di terminali e un bus a bordo del quale si potevano seguire le fasi salienti delle gare in corso, attraverso il collegamento mobile a larga banda. Un evento mediatico ben orchestrato, corredato dall’annuncio che Tim intende introdurre in maniera progressiva i servizi a partire dai primi mesi del 2007. La mossa ha suscitato qualche perplessità fra gli addetti ai lavori, poiché l’atteggiamento dell’ex monopolista sembra essere quello di chi vuole bruciare le tappe per arrivare per primo. Innanzitutto, c’è il problema delle licenze, dal momento che le due tecnologie sembrano essere destinate a convivere e che queste bande sono occupate dai militari. Come abbiamo illustrato in apertura, le frequenze sono un bene pubblico e vanno assegnate dal ministero delle Comunicazioni agli operatori interessati con apposite procedure (asta o beauty contest). I tempi del lancio dei servizi, dunque, non possono essere definiti dai singoli operatori senza tenere in conto questi vincoli.


In ogni caso, la scelta di Tim dimostra la forza commerciale del gigante coreano e sta avendo un effetto acceleratore nel percorso di avvicinamento delle due tecnologie. Sembra, infatti, che il destino di WiMAX e WiBRO sia quello di convivere. I produttori devono scendere al compromesso, per non rischiare di perdere un treno già in corsa. È di poche settimane fa, infatti, l’annuncio di Alcatel di una collaborazione con Samsung per garantire l’interoperabilità fra WiBRO e WiMAX.


I test, fanno sapere le due aziende, mirano all’introduzione di una soluzione interoperabile WiMAX mobile per la seconda metà del 2006, che abiliterà l’accesso a servizi a larga banda da terminale mobile a velocità di diversi megabit, su reti complementari rispetto alle reti fisse e mobili, in tutto il mondo.


Oltre a ciò, Alcatel e Samsung collaboreranno alle attività di standardizzazione nell’ambito di WiMAX Forum, IEEE e 3GPP.


Già alla fine del 2004, peraltro, un analogo accordo di collaborazione era stato siglato da Intel ed Lg, in occasione di una visita del Ceo della casa americana, Craig Barrett, nel paese asiatico.

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