Sony si risveglia e punta al business

Restyling dei Vaio con maggiore focus verso i professionisti e particolare attenzione alla sicurezza

Febbraio 2006, «Abbiamo dormito per un po’, ma ora ci siamo svegliati»,
parola di Carlo Borroni, da luglio 2005 amministratore
delegato di Sony Italia. Che ammette senza riserve il ritardo dell’azienda
in alcuni settori: «Negli anni scorsi abbiamo perso terreno
nell’investimento in R&d. Le lacune sono state superate. È
nostra intenzione concentrarci sull’elettronica di consumo»
.
E le novità non mancano, in tutti i campi. Per esempio tra i notebook
in cui Sony ha presentato tre nuove linee di Vaio. Fra le più interessanti,
la serie Bx, che ha come suo target principale i professionisti.

Sono disponibili quattro
configurazioni con tagli diversi per lo schermo, tutti dotati della tecnologia
X-black Lcd: un 14,1" e un 15" con risoluzione Xga, un 15,4"
Wxga e un 17" Wide Ultra-Xga, con un drive Dvd±Rw. Tutti i
modelli della serie sono dotati sia di sensore per il riconoscimento delle
impronte digitali, sia di chip di sicurezza Trusted platform module (Tpm),
per la protezione dagli accessi indesiderati. I Tx sono gli ultraleggeri:
display Lcd da 11,1 pollici da 16:9, spessore di 4,5 mm e peso di 1,25
kg. Montano una scheda madre a dieci strati e offrono un’autonomia di
sette ore. I modelli Tx hanno già integrato un drive Dvd±Rw
con tecnologia Double Layer e sono disponibili in chassis nero o argento.

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