Anpci e Add spingono il Wi-fi

L’associazione piccoli comuni, l’Anti digital divide e alcuni Isp firmano un accordo per la copertura delle zone scoperte

Dopo l’intesa con la Wi-fi Company per una convenzione che permetta ai
piccoli comuni di installare hot spot wireless a prezzi
contenuti
, l’Anpci (Associazione nazionale piccoli comuni che raggruppa
3.752 paesi sotto i cinquemila abitanti) ci riprova con un nuovo
accordo
con l’Associazione Anti Digital Divide e un gruppo di Wireless
Internet service provider.

Include, questo il nome del
nuovo progetto intende portare la banda larga anche nei luoghi non raggiunti dal
servizio. Il primo di questi Comuni è Diano d’Alba, in provincia di Cuneo.




“In pratica – spiega
Franca Biglio, presidente dell’Anpci –l’Associazione anti digital divide
(Add) funziona da perito di parte dei piccoli comuni ai quali
offre consulenza gratuita per quanto riguarda la realizzazione dei progetti”.
Poi ogni amministrazione sarà libera di rivolgersi o alla Wi-fi company o
ad altri Internet service provider. “Il problema della mancanza della banda
larga –
aggiunge Biglio che è anche vicesindaco di Marsaglia (Cn) – è
molto sentito nei piccoli centri. Anche perché l’arrivo dell’Internet veloce
viene visto come un deterrente contro lo spopolamento delle zone e in certi casi
evita di spostarsi”.
A Marsaglia l’arrivo della banda larga ha permesso
l’installazione di un sistema di videosorveglianza che protegge i cittadini
dalla microcriminalità molto attiva in zona. Il progetto Include prevede la
costituzione di una cooperativa alla quale partecipano Add, Anpci e qualche
provider per la promozione e il coordinamento delle installazioni di
connettività wireless nelle zone scoperte.

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