Lo strano triangolo che unisce Carlo DeBenedetti, Li Ka-Shing e Giulio Andreotti.
Diceva Napoleone che non si può giudicare un generale fino a quando non
gli si è visto organizzare una ritirata.
E lo diceva pensando che tale
azione fosse propedeutica a una controffensiva.
Quante ritirate ha
organizzato il generale di Ivrea, al secolo Carlo De Benedetti, di anni 70?
Non poche.
Anche perché poi sono state tutte propedeutiche a una
ripartenza. Se ne parla adesso perché ci sono i suoi compagni di strada che
stanno attirando l’attenzione.
Come Li Ka-Shing, il settantenne proprietario
di Hutchinson Whampoa, e quindi di 3, che ha costruito in Italia una rete di
quasi 5mila pv, regala telefonini in cambio di un “contratto di matrimonio”, e
che spende nel nostro Paese 150 milioni di euro all’anno in pubblicità, attività
per cui arruola anche il senatore dei senatori, l’ultraottantenne Giulio
Andreotti (che devolve il suo compenso alla Fondazione Don Gnocchi).
Che
c’entra Ka-Shing con DeBenedetti lo spiegano i quasi 470 milioni di euro a lui
conferiti all’incirca un anno fa a mo’ di rimborso dei soldi che Cir, la
finanziaria dell’Ingegnere, aveva messo in Andala, l’avventura per il 3G in
Italia che aveva fra i compagni di ventura Franco Bernabé, altro generalissimo
(Eni, Fiat, di anni 60).
Con quei soldi DeBenedetti è ripartito, in un’altra
avventura chiamata Grace Semiconductor, società cinese dove è compartecipe
proprio Li Ka Shing.
E dopo un anno, arrivano rapporti che dicono che il
mercato dei semiconduttori per la prima metà del 2006 crescerà a due cifre.
Insomma, ottanta, settanta, sessanta.
La media fa 70, anni.
Il vero sale
dell’economia attuale sembra essere nella terza età. Quell’età che Piero Ottone
(80) ha appena celebrato con un ottimo pamphlet.
Leggetelo, senza timore di
andare fuori media.





