Il progetto T-islessia è uno dei vincitori del bando di gara pubblicato l’anno scorso dal Cnipa. Un esempio di interattività utile attraverso il digitale terrestre
Dei progetti presentati a seguito del bando di concorso Cnipa del 2004,
questo ci ha particolarmente colpito perché esprime semplicemente
tutto il potenziale contenuto nel digitale terrestre. Dentro il progetto
T-islessia c’è il carattere di servizio socialmente utile e c’è
una piattaforma tecnologica, perfetti allo scopo insieme al televisore,
presente in praticamente tutte le case italiane. L’obiettivo del progetto
è di realizzare un servizio di riabilitazione per i bambini in
prima elementare a rischio dislessia. Secondo le statistiche si tratta
di circa l’8% della totalità (circa 40mila bambini).
Attualmente,
i centri di riabilitazione sono pochi e frammentati sul territorio richiedendo
ai bambini, e ai loro familiari, uno sforzo notevole in termini di soldi
e tempo. Inoltre, l’uso di un pc in quest’ambito non è consigliabile
per costi e complessità. La soluzione, allora, è un’applicazione
realizzata appositamente in Mhp, standard di sviluppo per il digitale
terrestre, da Cineca (Consorzio universitario per il
calcolo automatico dell’Italia Nord Orientale) che raggruppa 25 università
e rappresenta il più importante centro di calcolo italiano. In
verità, il progetto è stato un vero lavoro di equipe che
ha coinvolto l’onlus Asphi (Avviamento e sviluppo di progetti per ridurre
l’handicap mediante l’informatica), Cresm (Centro radioelettrico sperimentale
Guglielmo Marconi), Indire (Istituto nazionale di documentazione per l’innovazione
e la ricerca educativa), Sestarete, la più importante emittente
locale emiliana, Telsey, che realizza decoder e l’università di
Urbino.
Per abbattere al massimo i costi della soluzione, inoltre, Cineca
ha previsto che l’applicativo venga realizzato in modalità open
source secondo lo standard Floss (Free/libre open source software). Il
progetto T-islessia partirà in forma sperimentale nella provincia
di Bologna dopo la selezione di un centinaio di bambini a rischio dislessia.
In pratica, in casa degli utenti selezionati sarà installato un
set top box, un dispositivo di input studiato appositamente, e l’applicazione,
che fornisce una serie di esercizi da compiere quotidianamente. L’erogazione
del servizio avviene tramite smart card, utilizzata per l’identificazione
del bambino e per la memorizzazione dei risultati degli esercizi.





