Lo storage flessibile secondo Adaptec

La società presenta nuovi software e controller Pci, oltre a due sistemi di storage esterno, che supportano le connessioni ad alta velocità Serial Attached Scsi.

Serial Attached Scsi (Sas) rappresenta l’evoluzione dello Scsi parallelo, che è stata l’interfaccia di riferimento per lo storage aziendale di fascia alta dello scorso decennio.

Si tratta di una tecnologia che consente il trasferimento dati ad alta velocità (che, attualmente, raggiunge i 3 Gigabyte al secondo, con la prospettiva di raddoppiarli già nel 2007, come mostrato dalla roadmap della Scsi Trade Association), basata sulle connessioni seriali punto-punto.

Si propone come la tecnologia di connessione degli apparati storage di classe aziendale del futuro, disponibile a costi decisamente più contenuti di quelli delle connessioni, pure parallele, di tipo Fibre Channel.

Sas offre l’opzione di una connessione a due porte, che supporta le necessità più stringenti di elevata disponibilità dei dati e delle applicazioni. Inoltre, questa tecnologia permette di estendere la connessione fino a un massimo di 4.032 dispositivi per porta, ben al di sopra del limite fisico dei 15 per porta dello SCSI parallelo.

Adaptec è stata tra le prime a credere fermamente nelle opportunità di sviluppo di questa specifica, tanto da siglare già all’inizio dell’anno un accordo Oem con Ibm. Big Blue rivende, quindi, i propri server con, integrata, la tecnologia Sas di Adaptec e, dallo scorso gennaio a oggi, sono già stati consegnati al produttore oltre 44.000 componenti Serial Attached Scsi.


Ma le due sono in buona compagnia: a supportare la specifica in questione, infatti, ci sono anche altri grossi nomi dell’It, tra i quali Microsoft, Oracle, Veritas, Symantec, Intel e Computer Associates.

«Si tratta di una tecnologia – tiene a sottolineare Jurgen Frick, worldwide product manager per i prodotti Sata, Sas e Scsi Raid di Adaptec – utile per fornire, a costi contenuti, funzionalità di storage diretto, ma che costituisce altresì una valida alternativa alle infrastrutture San attuali. Utilizza lo stesso layer fisico dell’Ata seriale, in abbinamento al già collaudato protocollo Scsi. Si tratta, in sostanza, non di una rivoluzione ma di una transizione di tecnologie eccellenti verso nuovi paradigmi di eccellenza».

Nei giorni scorsi Adaptec ha presentato nuovi controller Raid, appliance storage e software di protezione dei dati immagazzinati basati sulla specifica in questione.

«Queste soluzioni hanno un costo di ingresso estremamente contenuto – specifica il manager -. Ad esempio, al prezzo di 2.995 euro sarà possibile acquistare un sistema di storage esterno, il SanBloc S50 Jbod, ottimizzato per gli ambienti Sas-Sas o Sat-Sata, usufruendo di prestazioni di qualità. Permette, infatti, di garantire la fault tolerance e la ridondanza di tutti i sistemi di alimentazione e raffreddamento, sostituibili anche a caldo, e un’espandibilità che arriva fino ai 54 Terabyte di dati immagazzinati».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome