Tanti cervelli sono meglio di uno

Il grid computing incarna la quintessenza della scalabilità orizzontale dei sistemi di elaborazione e anche quella della virtualizzazione delle risorse. Come indica il significato letterale (griglia), il grid si fonda sull’utilizzo di capac …

Il grid computing incarna la quintessenza della scalabilità orizzontale dei sistemi di elaborazione e anche quella della virtualizzazione delle risorse. Come indica il significato letterale (griglia), il grid si fonda sull’utilizzo di capacità elaborative distruibuite (Cpu di server o pc), indipendentemente dalla distanza geografica, che vengono condivise facendole funzionare come un unico supercomputer in cui la potenza è erogata in funzione della necessità. Il paragone più comunemente utilizzato è quello dell’energia elettrica, prodotta in differenti locazioni e poi immessa in una rete capace di veicolarla a chi la richiede. La portata del concetto, che si fa strada dai primi anni 90, si sta ampliando dal puro ambito delle risorse elaborative a quello dei dati, come modo alternativo per integrarli e analizzarli, tramite un unico layer di presentazione. Questa sembra essere l’idea portante degli attuali sviluppi, sposata da tutti i principali protagonisti: da Ibm a Sun, da Oracle fino Microsoft.

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