L’e-learning cresce nella Pa

La pubblica amministrazione ha speso 8,3 milioni di euro 8,3 milioni, il 3,4% della spesa complessiva in formazione a distanza

In un mercato dell’e-learning che vale 356,6 milioni di euro di fatturato e
cresce del 43,9% (2004 su 2003) e del 17,9% nel 2005, anche la Pubblica
amministrazione fa la sua parte. Secondo il rapporto Anee, mentre le  aziende rimangono la
principale fonte della spesa per la formazione a distanza, la Pa centrale
nell’l’84% dei casi ha fatto ricorso all’e-learning. Anche negli aenti locali si
presta però una certa attenzione alla formazione a distanza: il 35% delle
Regioni,  24% delle Province e 18% dei Comuni ha erogato formazione in
modalità e-learning nel 2004: si tratta di valori inferiori rispetto alle
percentuali realizzate a livello di enti centrali, ma certamente significativi,
tenendo conto della spesa necessaria e della complessità di un’attività
formativa erogata in e-learning. Per l’anno in corso, la percentuale di enti
intervistati che usufruisce di progetti in e-learning sale al 39%, per un
investimento che aumenta di oltre un milione di euro rispetto al 2004: le
amministrazioni investono per l’anno in corso oltre 4 milioni e seicentomila
euro in e-learning, per erogare oltre 262.000 ore di formazione a 26.000
dipendenti. Estendendo il risultato 2004 degli enti intervistati a tutto il
comparto della Pa, ponderando le ore spese in formazione dal rapporto Sspa, si
può stimare la spesa complessiva in e-learning nella Pa in 8,3 milioni di euro
pari al 3,4% della spesa complessiva in formazione.

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