I dati forniti da TradeDoubler indicano un deciso aumento in Italia ed Europa per le prenotazioni su Internet
Il grido d’allarme era stato lanciato a fine luglio da Federalberghi. Sei
milioni di turisti in meno durante i mesi estivi e quattro miliardi di calo per
il fatturato delle vacanze. La Caporetto del turismo non ha
toccato però i viaggi on line che sono riusciti a mettere a segno una forte
crescita rispetto allo scorso anno. Si è viaggiato di meno, ma non su Internet
dove i clic verso i siti di viaggio continuano a crescere.
E’ questo il verdetto delle cifre di TradeDoubler, pubblicate in esclusiva da
Smaunews, che indicano Per il mese di agosto di quest’anno una crescita
di circa il 60% del valore delle vendite rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno. Ad aumentare sono stati soprattutto gli acquisti di
pacchetti vacanza. Come sottolinea Paolo Vanossi, managing director di
TradeDoubler Italia “da questi dati emerge non soltanto
lo strabiliante trend di crescita anno su anno, ma anche l’evoluzione
qualitativa delle modalità d’acquisto dell’utente medio. Oggi ci si rivolge ad
Internet non solo per prenotare un semplice volo o una camera d’albergo,
ma anche per programmare per intero la propria vacanza ”.

A differenza degli hotel, che diminuiscono leggermente, e dei voli che
lasciano sul terreno circa il 10% rispetto al 2004, i pacchetti mettono a segno
un aumento superiore al 10%.
I dati italiani si inseriscono perfettamente nel trend europeo. Nel Vecchio
Continente nella prima metà dell’anno si è registrata una crescita del
settore dei viaggi su Internet del 43%. Un dato che indica la sempre
più forte confidenza degli europei con la rete e che contrasta con un recente
studio pubblicato da Galileo International secondo i quale negli Stati Uniti il
68% dei consumatori preferisce prenotare attraverso un agente di
viaggi tradizionale e la maggioranza afferma che un contatto faccia a
faccia è irrinunciabile quando si deve prenotare una vacanza.






