Il progetto Remuna prmette di compiere una visita virtuale dei musei del capoluogo campano
Sono diciotto gli enti, pubblici e privati, coinvolti nel
progetto Remuna.: Rete dei musei napoletani (www.remuna.org). Si tratta di
un’iniziativa proposta dal Comune, finanziata dal ministero dell’Istruzione e
realizzato dall’Istituto di cibernetica “E. Caianiello” (Icib) del Cnr di Pozzuoli.
Grazie al nuovo sistema è possibile compiere una
visita virtuale dei più prestigiosi musei e monumenti della città. Non solo:
effettuare anche ricerche a distanza sul patrimonio culturale attraverso una
semplice interrogazione con chiavi di lettura di tipo cronologico, iconografico, geografico o basate sulla materia, la tipologia e la tecnica esecutiva dei manufatti.
Per riuscire
nell’impresa è stato necessario “dotare gli enti coinvolti di una
piattaforma informatica condivisa, pensata nella prospettiva del cosiddetto
web semantico, che permette al calcolatore di gestire
autonomamente le informazioni in funzione del loro contenuto, creando ex-novo
collegamenti e relazioni tra queste” secondo quanto dichiara Mario Mango
Furnari dell’Istituto di cibernetica (Icib) del Cnr.
“Remuna. – prosegue – non fa altro che ricomporre in web,
l’antica rete di strutture culturali che si andò sviluppando nella città a
partire dal 1734, anno in cui salì al trono Carlo di Borbone. Il sistema,
infatti, riunisce virtualmente il perduto disegno unitario dei beni
culturali napoletani all’interno di un ambiente tecnologico in grado di
far cooperare professionalità differenti e integrare contenuti culturali
molteplici”.





