Il futuro è “Senza fili”

Un libro permette di comprendere cosa siano le tecnologie wireless e perché possono essere utili alle aziende

Ancora qualche tempo e quell’intrico di fili dietro la scrivania sarà solo un
ricordo. L’avvento definitivo del wireless, però, non significa solo un po’ di
pulizia in più negli uffici e nelle case. Wireless, più che senza fili,
significa mobilità possibilità di spostarsi stando sempre connessi, ma anche un
buon numero di nuove sigle e tecnologie che possono complicare la comprensione
del fenomeno a chi, per esempio manager e imprenditori, con il wireless dovrà
misurarsi. Per questo viene utile l’agile libro (Senza
fili
, Apogeo, 9,90 euro, 280 pp.
) di Leo Sorge, collaboratore di
01net.it e distrettopmi.it, che affronta l’argomento analizzando in dettaglio le
questioni relative alla mobilità.


Con il suo stile leggero che gli permette di affrontare argomenti complessi
senza mettere a rischio la pazienza del lettore, Sorge si occupa della mobilità
come filosofia, dei dispositivi in commercio, delle tecnologie e della società
palmare inframmezzando il tutto con veloci racconti di
“fantatecnologia”. Il viaggio nella mobilità non si limita all’aspetto
tecnologico, ma si cala nella realtà dell’impresa affrontando i vantaggi che
l’azienda può avere sposando la mobilità. L’aumento della produttività e la
flessibilità sono gli aspetti messi in evidenza da paragrafi brevi scritti in
modo discorsivo per un lettore che non distingue un hot spot Wi-fi da una
racchetta da tennis, ma che ha assolutamente bisogno di sapere cosa può fare con
quell’hot spot. Andare a vanti senza saperlo ormai può essere molto rischioso.

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