La manifestazione di Las Vegas, appena conclusa, ha evidenziato soprattutto come si sia assottigliato il confine tra client professionale e consumer.
Il Comdex Fall di Las Vegas ha come non mai tracciato la via per l’era del
post-pc, fatta di dispositivi Internet-oriented, pensati per un mercato
dove l’utente professionale e quello consumer tendono sempre più a
sovrapporsi. Tutti i più importanti big del personale computer, Intel e
Microsoft in testa, hanno sostanzialmente pronunciato un pur sommesso de
profundis per il prodotto che ha creato la loro immensa fortuna. D’altra
parte, i tempi cambiano e non si può più fare a meno di guarda avanti, n
on
solo in termini di tecnologia e stile, ma anche di servizi, contenuti e
supporto.
Internet e la tecnologia mobile hanno dominato la scena e segnato anche la
convergenza fra le diverse tipologie d’utenza, come le abbiamo sin qui
conosciute. In questa vasta area intermedia, si collocano le mosse di tutti
i grandi attori del mercato. Compaq, per esempio, sta lavorando con Intel e
Microsoft per creare portali Web personalizzati su comunità verticali di
utenti, dove siano integrati il commercio elettronico con contenuti per usi
individuali. Anche Dell sta rifinendo il sito support.dell.com, per un
supporto più personalizzato, mentre, al contempo, si lancia nell’arena dei
dispositivi handheld, anche se su licenza della specialista Research In
Motion (come anticipato in
x-link
Dell prepara l’ingresso…; 000; A; 16-11-1999
x-fine-link
). Quattro dei primi cinque vendor mondiali hanno avviato strutture di
venture capital per investire in società attive nelle infrastrutture e nei
contenuti, per elevare la propria offerta alla clientela.
Proprio Compaq, un po’ a sorpresa si è mostrata la più attiva su questo
fronte, arrivando a prevedere che nel 2005 il 90% delle proprie vendite nel
settore sarà costituita da computer handheld, terminali desktop, telefoni
cellulari o cercapersone, mentre solo il restante 10% sarà fatto dei
tradizionali desktop, portatili o workstation. Sono stati annunciati
contatti con Sony e Nokia per sviluppare nuovi dispositivi. Ma anche Hp
sembra pronta a cambiare modello, con servizi pc pensati per specifici
settori d’utenza e un’offerta di application hosting. Qui hanno risposto
sia Dell (accordo con eOnline per gestire Sap R/3) e Compaq (insieme a
Cable&Wireless con centri specializzati).
Pur riaffermando che il pc resta la pietra angolare anche dell’età
digitale, la stessa Microsoft si è spinta oltre i confini tradizionali ed
è
stato lo stesso Bill Gates a introdurre, all’interno del proprio discorso
d’apertura, il concetto di Web Companion, una nuova categoria di
dispositivi desktop, basati su Msn e progettati per portare più consumator
i
verso il proprio software, certo, ma anche verso la logica Internet. E su
questa strada la casa di Bill Gates ha già trovato adepti, come Acer, in
prima battuta, ma anche Philips e Vestel. Questi dispositivi saranno
preconfigurati e gli utenti dovranno solo connettersi alla presa elettrica
e a quella telefonica, per arrivare direttamente al portale Web Msn. Il
costo si aggira fra i 400 e i 500 dollari. Anche Hp ha esibito un proprio
dispositivo, l’ePc, pensato per le aziende, con il Cd-Rom e un uso di Usb
interno, che ne facilita l’aggiornamento. E Intel, che in questo contesto
non può certo stare a guardare, sta spingendo nel mondo consumer la propri
a
scheda madre Cape Blanco, con chip Pentium III, porte Agp, networking on
board, varie porte Usb e Wake on Usb per il controllo remoto.
Un’evoluzione di questo tipo porterà a nuove riflessioni su come, dove e
quando le società vorranno avere i propri dipendenti al lavoro, visto che
i
nuovi dispositivi consentono di avere contenuti sia personali che
professionali pressoché in ogni luogo e a ogni ora. L’home office può
diventare una realtà più di quanto non lo sia stato finora. E il monopol
io
di Microsoft e Intel, fatto di soluzioni potenti ma anche complesse, per
quanti sforzi le due aziende facciano per aggiornarsi, potrebbe lo stesso
cambiare sostanza anche nel giro di breve tempo.





