Abi, Confindustria, Federcomin, Anie ed AbiLab hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa, in base al quale promuovere procedure snelle e semplificate volte a favorire l’accesso al credito per le Pmi che intendono investire in beni materiali, immaterial …
Abi, Confindustria, Federcomin, Anie ed AbiLab hanno sottoscritto un
Protocollo d’Intesa, in base al quale promuovere procedure snelle e semplificate
volte a favorire l’accesso al credito per le Pmi che intendono
investire in beni materiali, immateriali e servizi nel mercato dell’Ict.
“Oggetto della promozione del Protocollo d’Intesa sarà
l’utilizzo da parte della banche e delle imprese operanti nel comparto dell’Ict
di strumenti di natura finanziaria attraverso i quali il rischio di credito
viene traslato sulla (grande) impresa fornitrice di tecnologie, facilitando
l’accesso al credito delle Pmi acquirenti”.
Oggetto delle operazioni di è l’investimento nell’Ict
(compresi studi, progettazione e collaudo) per l’acquisto di immobilizzazioni
materiali, immateriali e servizi, nonché di consulenze specialistiche nel
settore dell’Information technology. A seguito della richiesta di finanziamento
presentata alla banca dal venditore, l’istituto di credito potrà erogare un
finanziamento, nell’ambito del quale l’importo finanziato viene erogato
direttamente al venditore. Il finanziamento consiste in operazioni di
sconto di effetti firmati dall’acquirente al venditore e girati per l’incasso
dal venditore alla banca.
L’istituto di credito potrà concedere al venditore
un fido globale di sconto pro-solvendo che potrà essere:
“rotativo”, per il quale la banca stabilisce l’importo
massimo degli effetti scontabili entro una scadenza determinata, il quale
importo si riduce per le successive operazioni di sconto e si ripristina man
mano che l’acquirente paga gli effetti; “una tantum”,
da utilizzare per un importo massimo ed entro una scadenza determinata,
rinnovabile a tale scadenza a discrezione della banca.
Le richieste di finanziamento verranno esaminate dalla banca con istruttoria
semplificata, ferma restando la facoltà dello stesso istituto di credito di
eseguire un’istruttoria supplementare per richieste di finanziamento di importi
rilevanti, avente ad oggetto anche l’acquirente, secondo una procedura
determinata dalla banca medesima. L’istituto concluderà l’istruttoria
della singola pratica entro un termine che le singole banche
comunicheranno a decorrere dal ricevimento della richiesta di finanziamento. Il
termine predetto sarà sospeso dall’eventuale richiesta di documentazione
integrativa e ricomincerà a decorrere a partire dalla data di ricevimento da
parte della banca della documentazione completa.





