Il test di Adobe Photoshop Elements 3.0

Da versione ridotta e semplificata del potente Photoshop, il software diventa una suite completa con molti strumenti per l’elaborazione di file multimediali

Standard de facto nel campo dell’editing di immagini, Adobe Photoshop
è stato distribuito dal 2001 anche in una versione ridotta (per
prezzo e funzioni)
chiamata Photoshop Elements.

Le versioni 1 e 2 del programma sono cresciute parallelamente al loro fratello
maggiore e sono rimaste fedeli all’idea originale, ossia software di editing
di immagini di buon livello, accessibili sia economicamente che per facilità
d’uso al pubblico casalingo.

Con questa nuova release 3.0, Adobe cambia rotta, trasformando Photoshop Elements
in una suite completa per la gestione dei contenuti digitali,
che offre all’utente, oltre ad una nutrita batteria di funzioni di editing,
anche potenti strumenti di catalogazione, archiviazione e condivisione di media.
Media e non più solo immagini, perché questa nuova versione di
Photoshop Elements è in grado di gestire anche file musicali
(Mp3 e Wma, non sono supportati purtroppo Ogg Vorbis e Mpc) e video
(AVI, WMV e MPG), e di condividerli in una varietà di formati che comprende
tra l’altro pagine Web, presentazioni statiche o dinamiche, calendari
e cartoline.

La gestione dell’archivio di media Catalogo personale è la novità
più importante di questa nuova release, ed è affidata ad un modulo
chiamato Organizer, che altro non è che il programma Adobe Album debitamente
adattato e integrato all’interno della suite; il modulo di modifica Editor
è invece rimasto molto simile alle versioni precedenti, pur con qualche
adattamento d’interfaccia.

Scelta del modulo
L’utente può scegliere se caricare uno dei due moduli all’avvio
di Photoshop Elements o può scegliere di volta in volta il più
adatto tramite una gradevole schermata di benvenuto.

L’integrazione tra i due moduli è ottima: per passare da uno all’altro
è sufficiente un clic del mouse. Il passaggio non è tuttavia immediato,
e specialmente sui sistemi più datati, il primo caricamento può
richiedere diversi secondi.

Adobe ha realizzato un ottimo equilibrio tra completezza di funzioni e facilità
d’uso, e Photoshop Elements risulta adeguato sia alle esigenze dell’utente
più esperto (sebbene, almeno per le funzioni di editing, lo standard
per un professionista rimanga comunque la versione completa di Adobe Photoshop)
che a quelle dell’amatore.

Nel complesso Photoshop Elements rispetta senza dubbio gli standard di qualità
ai quali ci ha abituato Adobe, risultando un prodotto ben progettato e ben realizzato.

Facilità d’uso, varietà di strumenti e un buon rapporto
qualità/prezzo (curiosamente più basso nella versione per Mac
che in quella per Windows) ne fanno un prodotto da valutare per di tutti gli
appassionati di fotografia e media digitali.

Interfaccia
L’interfaccia del programma risulta molto gradevole e di utilizzo intuitivo,
con un’impostazione grafica che privilegia la flessibilità dell’area
di lavoro rispetto all’accesso immediato alle funzioni, sempre comunque
disponibili dalla barra dei menu o tramite un clic sul tasto destro del mouse.

La barra principale delle icone contiene esclusivamente le funzioni principali
dei due moduli e i tasti per passare da uno all’altro.

Tutte le funzioni secondarie (come quelle di modifica in Editor o quelle di
catalogazione in Organizer) sono organizzate in palette a scomparsa poste a
lato o sotto l’area principale di lavoro, con il doppio vantaggio di essere
facilmente disponibili quando servono e di non ingombrare quando non sono necessarie.

Comune a entrambi i moduli è il tasto Crea, che permette di accedere
alle autocomposizioni, appunto, creative.
Partendo dalle immagini contenute nel catalogo è possibile con pochi
clic realizzare presentazioni (che possono essere poi salvate su Video CD),
pagine d’album, cartoline, calendari, biglietti d’auguri e gallerie
per la pubblicazione su Web.

Wizard e finestre d’aiuto guidano passo-passo anche l’utente meno
esperto, che ha a disposizione anche una buona dotazione di modelli, purtroppo
non modificabili.

Nel complesso risulta evidente lo sforzo di Adobe di costruire un’interfaccia
utente che riesca sia a risultare facile per il neofita sia funzionale per l’esperto;
obiettivo che si può dire sostanzialmente raggiunto.

La curva di apprendimento del programma risulta poco ripida, e in pochissimo
tempo risulta facile sfruttarne le potenzialità.

L’unico difetto riscontrabile nell’interfaccia è a nostro
parere l’impossibilità di visualizzare a schermo pieno una sola
immagine nel modulo Organizer: è possibile farlo solo nella funzione
di slideshow.

continua…

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