Algol chiude male il Q3 e dà appuntamento al Q1 2005

Per Algol l’appuntamento è per il primo trimestre del 2005. A quell’epoca
infatti si potranno vedere i primi risultati positivi del cambio di strategia
del distributore milanese. La società guidata da Maurizio Liverani, in
fase di transizione da linee “a volume” e bassa
marginalità (personal computer e laptop) a linee di nicchia caratterizzate da
marginalità elevata (Ip telephony, storage e security) con conseguente
ristrutturazione del personale, ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato
consolidato pari a 27,4 milioni di euro rispetto ai 42,6 milioni di euro dello
scorso anno. L’Ebitda del trimestre è negativo per 715 mila euro a fronte di un
risultato positivo di 488 mila euro, l’Ebit è negativo per circa 1,2 milioni di
euro contro un risultato positivo di 68 mila euro del medesimo periodo 2003 e la
perdita prima delle imposte è pari a 1,7 milioni di euro. L’anno scorso c’era
stato un risultato positivo per 811 mila euro.

La posizione finanziaria netta negativa per 35,8 milioni di euro al 30 giugno 2004 si riduce a 23,9 milioni di euro.

Alla luce dei risultati emersi nel trimestre, e rivedendo
le precedenti previsioni, Algol stima che l’esercizio 2004 verrà chiuso con un
fatturato pari a 154 milioni di euro e un risultato negativo. Il consiglio di
amministrazione ha approvato, in data 6 ottobre 2004, un piano aziendale che
prevede il ritorno della società all’utile operativo nell’esercizio
2005
, a fronte di una riduzione dei costi che è stata già avviata e che dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre di quest’anno.
Il Cda ha anche deciso che il prezzo di offerta
dell’aumento di capitale, per un importo nominale massimo di 1.040.000 euro
mediante emissione di massimo numero 2.000.000 nuove azioni ordinarie del valore
nominale di euro 0,52 da offrire in opzione ai soci, sarà compreso tra 0,52 e
2,75 euro.