In Francia, esiste da qualche anno l’Argi, un’associazione che recupera computer dismessi dalle aziende e li redistribuisce, aggiornati, a chi ne ha bisogno.
Non tutte le buone idee hanno un’immediata finalizzazione di business.
Anche nel campo della tecnologia avanzata.
Di recente ci è capitato di
scoprire che in Francia esiste, già dal 1997, un’associazione chiamata Argi, che
recupera computer dismessi dalle aziende (ancora funzionanti, ovviamente), li
aggiorna e li ridistribuisce a persone che cercano un reinserimento
professionale o che non hanno i mezzi per dotarsi in proprio di un pc.
Nessuna sovvenzione alle spalle: per beneficiare del servizio occorre
iscriversi all’Argi, al costo di 50 euro l’anno.
Gli ex studenti
universitari che hanno avviato l’iniziativa si occupano di contattare le aziende
con un parco macchine da smaltire e di integrare nuove tecnologie in prodotti
per solito obsoleti.
A oggi, 1.750 persone sono state servite, ma le
richieste sono più del doppio.
Insomma, un esempio di cultura “dal basso”
che si potrebbe replicare anche nel nostro pigro Paese.





