Apple: tutta colpa di Ibm

Per Apple il ritardo annunciato nel rilascio dei nuovi iMac dipende da Ibm, che non garantisce G5 in quantità sufficienti.

19 luglio 2004 Qualche giorno fa avevamo riportato la notizia di un
ritardo, annunciato da Apple, nel rilascio delle nuove macchine
della linea iMac.
Ritardo che avrebbe portato la
disponibilità dei nuovi prodotti pericolosamente a ridosso dell’esaurimento
delle scorte dei modelli precedenti. E che aveva comprensibilmente allarmato sia
i rivenditori sia gli analisti, nel timore che l’azienda possa perdere
l’opportunità rappresentata dal back to school.
Ora Apple ha deciso di
scoprire un po’ di più le carte e punta decisamente il dito contro un colpevole.

Ibm.
E’ colpa sua, avrebbe dichiarato il Cfo di Apple
Oppenheimer agli analisti di Wall Street: non è in grado di garantire una
fornitura di processori G5 adeguata alla domanda e questo ha
costretto Apple a rinunciare al previsto lancio di luglio-agosto.
Apple si
dichiara fiduciosa che Ibm riesca a risolvere il problema in tempi piuttosto
rapidi, anche se non è stata comunque in grado di fissare una data certa per il
lancio dei nuovi iMac.

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