Shakespeare? A casa lo chiamavamo William.

Niente marcio in Danimarca per Microsoft.

15 luglio 2004 Ride delle cicatrici chi non ha mai provato le
ferite. A Steve Ballmer, sicuro, piace Shakespeare.
E con lui la Danimarca.

L’uomo a capo di Microsoft sa di letteratura e musica, di tragedie e Jimi
Hendrix.
Di teatro e chitarre.
Di rapsodie e composizioni.
Allora ha
provato a ricomporre il quadro di un vulnus aperto nel mercato di Microsoft.

Quello delle business application, ovvero gli Erp.
I gestionali,
insomma.
Qualcosa in cui la società di Bill Gates ha investito parecchio da
tre anni a questa parte, con acquisizioni che hanno anche spiazzato il mercato.

Qualcosa che non ha prodotto il reddito che Microsoft si aspettava.
E
Ballmer, da buon amministratore delegato, le cose non le ha mandate a dire, ma
le ha dette, nel luogo migliore: quello in cui erano riuniti i partner della
casa di Redmond.
Bohemian rapsody dei Queen ha fatto da intro al suo
discorso agli astanti convenuti a Toronto.
Parodiata, però.
La febbre
delirante notturna del protagonista della canzone di Freddy Mercury ha avuto
come oggetto non un’uccisione già perpetrata, ma un atto ancora da compiere: il
salvataggio di una strategia.
Quella degli Erp.
Area ancora troppo in
perdita per essere vera e veramente di Microsoft.
Poco fatturato, poco
volano, nonostante i quasi 5 punti percentuali del mercato Erp.
Si deve e
può fare di più.
Tutti assieme, nessuno escluso, ha sostenuto Ballmer.

Come?
Andando verso il cliente azienda, in casa sua, conoscendolo,
facendosi carico delle sue esigenze.
Insomma, c’è un solo modo per vendere
gli Erp.
Quello.
Quello che adottano i produttori di Erp da sempre.

Bisogna fare come fanno in Danimarca, ha detto Ballmer, riferendosi alla
“sua” Navision, la società scandinava che Microsoft comprò e che pare sia
diventata la pietra angolare cui rifarsi.
Se tutti fossimo un po’ più
danesi, ha pensato Ballmer, guadagneremmo di più, vivremmo meglio e nulla altro
conterebbe più.
Muoversi, insomma: nothing else matters.
Suona un po’
metallica, ma è così.

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