La municipalità parigina sta valutando la piattaforma di riferimento per il rinnovo del proprio parco informatico. E Microsoft offre notevoli sconti.
5 luglio 2004 La municipalità parigina sta valutando seriamente di
passare all’open source?
E Microsoft taglia il prezzo.
Anzi, lo dimezza.
Anzi, un po’ meno della metà.
Il 60% in meno,
sussurrano le gole profonde di Parigi.
Una mossa, comunque, che ricorda
quanto accadde più o meno un anno fa in Germania, con la municipalità di Monaco
di Baviera.
In ogni caso, il Comune di Parigi intende
investire qualcosa come 159 milioni di euro in tre anni per rinnovare il proprio
parco di computer e software. E sta prendendo in seria considerazione l’idea di
passare all’open source.
Se è una questione di prezzo, sembra essere il
pensiero di Microsoft, la disponibilità è evidentemente massima.
E se non
fosse solo una questione di prezzo?
Sebbene a Parigi siano tutti
possibilisti, gli analisti ricordano che la municipalità di Monaco prese la
propria decisione nonostante l’offerta finale di Microsoft fosse addirittura
inferiore a quella open source. Una scelta che era di fatto anche un preciso
messaggio “politico” di maggiore disponibilità verso Linux e il mondo dei
sistemi aperti.
E a Parigi le pressioni potrebbero essere esattamente le
stesse.
