Pubblicati i dati relativi all’intero 2003 raccolti da Forrester Research. Cresce il giro d’affari ma anche la profittabilità delle imprese.
1° giugno 2004 Dopo aver letto i dati per lo più incoraggianti
presentati ieri da Roberto Liscia, presidente dell’Anee, sull’andamento
dell’e-commerce in Italia, è interessante fare un raffronto con il mercato
statunitense.
I dati, in questo caso, sono firmati Forrester Research,
che ha condotto l’analisi per conto di Shop.org, la divisione
che si occupa delle vendite via Internet della National Retail
Federation.
L’analisi è relativa all’intero 2003 e limitata al solo mercato
retail.
I numeri cominciano a farsi interessanti, ed è questo il dato più
significativo. Si parla infatti di un giro di affari nell’ordine dei 114
miliardi di dollari, pari al 5,4% dell’intero comparto retail.
La crescita,
evidenzia Forrester, è stata sostenuta in tutti i comparti, con qualche punta di
eccellenza per quanto riguarda i viaggi, personal computer e
software.
Forrester sottolinea inoltre che gli e-tailer, che avevano
raggiunto il break even nel 2003, lo scorso anno sono riusciti a
raggiungere un margine operativo del 21%, una crescita
considerata più che significativa dai commitenti la ricerca.
Che, per altro,
sottolineano come sia in crescita anche il numero di operatori che chiude l’anno
in utile: nel 2003 sono stati il 79% degli e-tailer, contro il 70% del
2002.
Per l’anno in corso lo studio parla di un giro di affari a 144 miliardi
di dollari, che dovrebbe arrivare a rappresentare il 6,6% di tutte le vendite
del comparto.





