Sterling Software tira i remi in barca per il primo semestre dell’anno e fa il punto della situazione dalla fondazione della società (1981) a oggi. "Abbiamo acquisito 33 società nel corso del tempo – ha spiegato Domenico Iannarelli, …
Sterling Software tira i remi in barca per il primo semestre dell’anno e fa
il punto della situazione dalla fondazione della società (1981) a oggi.
"Abbiamo acquisito 33 società nel corso del tempo – ha spiegato
Domenico Iannarelli, amministratore delegato di Sterling Software Italia II
– integrando i prodotti con la tecnologia Sterling preesistente. Questa
filosofia ci ha permesso di registrate oltre 10 anni di crescita di
fatturato e utili, e ora abbiamo quasi 4.000 dipendenti nei 90 uffici
presenti in tutto il mondo e prodotti installati per 20.000 siti".
Organizzata in quattro grandi gruppi (Application Development, Information
Management, System Management e Federal Systems, quest’ultima solo negli
Usa), la società texana ha registrato nei primi sei mesi del 1999, 366,8
milioni di dollari con una crescita del 19%, rispetto al 1998, se si
esclude la ricontabilizzazione di Synon, una delle ultime società
acquisite; mentre ricontabilizzazione di Synon, il fatturato in questione
è
aumentato del 6%.
Sterling Software Italia II, che fa capo alla divisione Western Europe (che
a sua volta riporta all’Application Development Group) ha registrato, dal
canto proprio, un fatturato dei primi sei mesi di 8.800 miliardi, con una
crescita pari all’89% rispetto a quello dell’anno precedente di 12.329
miliardi di lire. Una nota sui prodotti. In quest’ambito Sterling annuncia
diverse novità per la famiglia Cool: "Anche se – ha affermato
Aurelio Carlone, direttore marketing della filiale italiana della società
–
è una delle ultime volte che sentirete parlare di singoli strumenti,
perché tra un po’ annunceremo un accorpamento dei prodotti". Cool:Biz,
comunque, è stato ampliato in termini di interoperabilità e ora risulta
maggiormente integrabile con altri prodotti, grazie anche al Component
Manager che permette lo scambio bidirezionale dei dati per Xml/Xmi.
Cool:Gen e Cool:Spex usufruiscono l’uno di nuovi diagrammatori per
l’operabilità e l’altro le aumentate funzionalità del mondo Web e Intern
et
e di una nuova Gui. Tra gli strumenti ottimizzati c’è anche Cool Plex 4.1
che permette di generare la parte client in Java; e Jex 4.0 che consente di
realizzare dei link automatici a strumenti Ole compatibili, ed è stato
dotato di un’interfaccia bidirezionale. "A livello mondiale – ha
affermato Carlone – stiamo andando verso l’Application Integration con
accordi sviluppati con Ssw (un system integrator n.d.r.) Tier Technology e
Relativity, tre piccole società statunitensi che ci permetteranno di fare
del legacy mining". Per inciso e detto con le parole di Carlone,
Sterling non ha intenzione di acquistare nessuna di queste (tantomeno,
pare, il system integrator), anche se l’esperienza insegna che in questo
mercato non si deve mai dire "mai".





