Atiq Raza, presidente, direttore operativo e tecnico di Amd, ha rassegnato le dimissioni contestualmente alla presentazione degli ultimi dati finanziari, negativi, della propria società. In particolare, nel secondo trimestre fiscale, l’azienda h …
Atiq Raza, presidente, direttore operativo e tecnico di Amd, ha rassegnato
le dimissioni contestualmente alla presentazione degli ultimi dati
finanziari, negativi, della propria società. In particolare, nel secondo
trimestre fiscale, l’azienda ha registrato una perdita di 162 milioni di
dollari, che però non tiene conto del guadagno una tantum derivato dalla
vendita di Vantis. Lo scorso anno, nello stesso periodo, Amd aveva perso
64,6 milioni di dollari. Il fatturato, invece, è cresciuto del 13%,
arrivando alla cifra di 595,1 milioni di dollari.
Raza ha motivato la propria decisione sulla base di ragioni personali, ma
gli osservatori di mercato si sono mostrati scettici rispetto a questa
spiegazione. Certo, non è mancata la sorpresa, visto che, dopo l’annuncio
del chairman Jerry Sanders, di volersi ritirare, Atiq Raza era dato come il
più probabile fra gli eredi.
Amd ha ingaggiato con Intel una feroce battaglia sui prezzi dei processori
e i risultati appena annunciato ne sono un diretto riflesso. Tuttavia, va
notato che le vendite dei K6 sono calate anche in termini di unità,
rispetto al trimestre precedente, scendendo da 5 a 3,7 milioni. Il
costruttore ha sofferto di problemi di fornitura, che ora appaiono risolti
e le consentiranno di portare sul mercato fino a 6 milioni di pezzi, oltre
la metà dei quali con clock superiore ai 400 MHz. Per contro, va registrat
a
una forte crescita nelle vendite di memorie flash per telefoni cellulari.
Amd andrà ora a riporre le proprie speranze sull’imminente serie di
processori K7 Athlon, del quale già si attende una produzione di un milion
e
di pezzi nel quarto trimestre dell’anno in corso.





