Al museo con Leonardo

L’Hypermedia Open Center, un laboratorio di sviluppo software del Politecnico di Milano, ha presentato Web Talk, una tecnologia messa a punto con il contributo di Intel, che permette di effettuare delle visite "cooperative" su Internet in amb …

L’Hypermedia Open Center, un laboratorio di sviluppo software del
Politecnico di Milano, ha presentato Web Talk, una tecnologia messa a
punto
con il contributo di Intel, che permette di effettuare delle visite
"cooperative" su Internet in ambienti 3D. Il progetto è stato
sperimentato
per la prima volta nel nuovo laboratorio telematico del Museo della
Scienza
e della Tecnica del capoluogo lombardo.
Utilizzando Web Talk, un certo numero di visitatori-navigatori,
dislocati
anche a chilometri di distanza, può accedere contemporaneamente al
medesimo
sito (in questo caso www.museoscienza.org) scambiandosi opinioni e
facendosi guidare sul monitor dalla figura stilizzata di Leonardo da
Vinci
"in persona", che mostra e spiega il funzionamento delle affascinanti
invenzioni che rappresentano il percorso della tecnologia.
Come accade anche negli ambienti di chat virtuale dell’ultima
generazione
(ad esempio The Palace) guida e partecipanti assumono sul monitor la
forma
di un "avatar", ovvero di un’immagine virtuale di forma umana utilizzata
per rendere l’esperienza il meno asettica possibile.
Il visitatore virtuale può quindi interagire con la guida o con gli
altri
utenti scambiandosi messaggi di testo, o anche "usando" gli oggetti
presenti nell’ambiente, facendo ad esempio funzionare le macchine di
Leonardo che via via si incontrano. E si può assumere, a turno, il
ruolo di
guida, vedendo cioè attraverso gli occhi del sommo scienziato, senza
dover
necessariamente navigare in modo attivo. Così, se ci si vuole
concedere un
momento di distrazione sganciandosi e seguendo un proprio itinerario, in
qualsiasi istante è possibile riunirsi al gruppo pur trovandosi in una
sala
differente.
Per dare vita all’ambiente virtuale di Web Talk, i programmatori hanno
utilizzato lo stato dell’arte delle tecnologie multimediali, avvalendosi
di
Virtual Reality Modeling-Language (Vrml) e dello standard Java. Nelle
future versioni del programma (che gira con i principali browser e
necessita di un plug-in chiamato Cosmo Player 2.1) si prevede fra
l’altro l’utilizzo del
le estensioni Java 3D di Sun.
Il programma è stato presentato in occasione del lancio ufficiale del
laboratorio "Il Mondo del Computer" del Museo milanese, realizzato in
collaborazione con Ibm Italia e Telecom Italia, affinché gli studenti
possano sperimentare in prima persona le possibilità e i modi della
navigazione su Internet. Attualmente la sala è destinata alle classi
in
visita al museo, ma nei mesi di luglio e agosto è prevista l’apertura
anche
al pubblico generico al sabato e alla domenica, con assistenza fissa da
parte di animatori del museo.
Sono a disposizione degli studenti dodici computer multimediali
collegati
in rete e dotati di connessione permanente ad Internet. Si possono
sperimentare così le varie forme di comunicazione in rete, come la
posta
elettronica, la chat, la navigazione e l’utilizzo dei motori di ricerca.
Per il futuro ci sono diversi progetti fra cui dei corsi di
aggiornamento
per insegnanti ed anziani e la realizzazione di accordi con realtà
aziendali di interesse dei ragazzi (televisioni, case motociclistiche e
via
dicendo) perché realizzino sui loro siti delle pagine dedicate
esclusivamente agli studenti della sala.

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