Ogni tanto torna al centro dell’attenzione il rapporto fra informatica e ambiente, più sentito in alcune aree, come quella delle stampanti, dove lo smaltimento dei materiali di consumo si aggiunge ai classici problemi di inquinamento legati pi …
Ogni tanto torna al centro dell’attenzione il rapporto fra informatica e
ambiente, più sentito in alcune aree, come quella delle stampanti, dove lo
smaltimento dei materiali di consumo si aggiunge ai classici problemi di
inquinamento legati più o meno a ogni processo produttivo industriale.
Focalizzandosi sul delicato problema del trattamento delle cartucce toner
esauste, Lexmark ha rafforzato in Italia il programma "Operazione
Recupero". Attivato fin dal 1991 e operativo in diversi paesi europei, esso
si propone di evitare che il materiale usato delle stampanti laser venga
semplicemente gettato via dal consumatore finale. A questo scopo, Lexmark
ha sviluppato un processo di distribuzione a doppio senso per la raccolta e
lo smaltimento gratuiti delle cartucce esauste nel rispetto delle normative
europee sull’ambiente. Nel caso di un consumo mensile particolarmente
elevato, l’utente finale può richiedere un contenitore ecologico per il
recupero, che, una volta pieno, verrà ritirato gratuitamente e sostituito
con un altro vuoto. Lexmark ha sottoscritto accordi di partnership con
operatori specializzati e autorizzati per seguire il processo di
smaltimento, compresi tutti gli adempimenti burocratici previsti dal
decreto Ronchi.





