Chiuso con risultati incoraggianti l’anno fiscale 1999, in archivio lo scorso 31 marzo, per Compuware è già tempo di guardare agli obiettivi pe r il 2000, che vedranno in modo inequivocabile, a detta dello stesso Peter Sedgwick, direttore …
Chiuso con risultati incoraggianti l’anno fiscale 1999, in archivio lo
scorso 31 marzo, per Compuware è già tempo di guardare agli obiettivi pe
r
il 2000, che vedranno in modo inequivocabile, a detta dello stesso Peter
Sedgwick, direttore generale della filiale italiana, "una sempre maggiore
espansione delle soluzioni destinate al mondo del commercio elettronico".
Tornando, invece, al dettaglio dei dati di bilancio, in casa Compuware si
è
festeggiato l’esercizio fiscale ’99 all’insegna di una crescita del volume
d’affari complessivo superiore al 43% rispetto ai dodici mesi precedenti,
per arrivare a un consolidato di oltre 1,6 miliardi di dollari. Ancora
maggiori, per altro, gli incrementi registrati alla voce profitti netti e
utili per azione, che, al netto dei vari oneri straordinari sostenuti nel
periodo hanno raggiunto quota 352,7 milioni (+77,7%) e 0,88 dollari unitari
(+72,5%). Ad aiutare sensibilmente il buon andamento del periodo ha
contribuito in modo particolare l’ultimo trimestre fiscale, nel quale
Compuware ha toccato il tetto mai raggiunto dei 500 milioni di dollari di
fatturato. Per quanto riguarda l’Italia, e in assenza di dati precisi, è
utile sottolineare come le entrate (pari comunque a circa 21/23 miliardi di
lire) siano cresciute nell’ordine del 46% sul fronte di prodotti e
addirittura quadruplicate (+ 221%) nell’area dei servizi. Tali riscontri
rispecchiano, come ricordato da Sedgwick, "la grande spinta in corso anche
in Italia in materia di utenti Internet e delle applicazioni legate
all’e-business, tendenza che ci vede più che mai coinvolti con una
strategia di prodotto che continua a perseguire l’obiettivo della riduzione
deicosti e della complessità dei sistemi informativi aziendali"
