Nintendo ha i magazzini pieni e ferma fino all’autunno la prooduzione di GameCube. Intanto gli analisti scommettono su ribasso in vista del Natale dei prezzi di Ps2 e Xbox
27 agosto 2003 In attesa dell’arrivo di N-gage, la console di Nokia che uscirà il 7 ottobre a 299 euro, iniziano a diffondersi voci, confermate dalle opinioni degli analisti, su probabili ribassi di Ps2 e Xbox. La prima potrebbe proporre console e un gioco a 199 dollari o la sola console a 179 dollari, mentre la seconda potrebbe arrivare a 169 con Xbox live per scendere a 149 a Natale.
Chi sta peggio è Nintendo che, oltre ad ammettere il deficit di giochi di un certo livello per la sua console, ha annunciato di avere fermato la produzione di GameCube per smaltire le scorte accumulate nei magazzini. La produzione dovrebbe ripartire in autunno. Dal momento del lancio Nintendo ha venduto circa 110 milioni di console contro gli oltre 51 milioni della Ps2 e i quasi dieci milioni di Xbox.
A complicare la situazione di Nintendo è arrivata poi la notizia che la prossima console della società giapponese potrebbe subire un ritardo. La società è convinta comunque di poter precedere i rivali che, secondo le sue previsioni, lanceranno i loro prodotti non prima del 2006, mentre N5 dovrebbe essere pronta nel 2005.
Per quanto riguarda la situazione di mercato il settore dei videogiochi è reduce da un periodo positivo con titoli come il nuovo Tom Raider, Angel of Darkness e Sprinter Cell che hanno riscosso grande successo sugli scaffali dei negozi. Nonostante questo i posti di lavoro non sono così sicuri, soprattutto per gli sviluppatori. Mentre da una parte i big europei del settore come Infogrames, Eidos e Ubi Soft concentrano la loro attenzione sul mercato statunitense, dall’altra l’Europa dell’Est si sta rivelando un importante terreno di caccia per sviluppatori con alti skill e costi di gran lunga inferiori a quelli dell’Europa occidentale.





