L’azienda lancia una serie di nuovi prodotti nel tentativo di consolidare la propria posizione di mercato nell’area enterprise.
19 Giugno 2003 Il server Gateway 980, che dovrebbe essere disponibile a partire da Agosto, sarà il quinto sistema sviluppato dall’azienda californiana dallo scorso Febbraio, momento in cui i responsabili di Gateway decisero di lanciarsi con rinnovato vigore nel settore dei server.
Il nuovo server, con fattore forma 4U, integra chips Xeon di Intel la cui velocità spazia da 2 a 3.06 GHz, bus front-side da 533 MHz e cache Level 2 da 512K. Il sistema integra inoltre la tecnologia Hyper-Threading di Intel, sviluppata per migliorare le prestazioni delle applicazioni abilitando un singolo chip a svolgere la stessa quantità di lavoro di due processori virtuali. Fra le altre caratteristiche del server figurano 6 slot Pci, fino a 4 Gbyte di memoria Pc2100 Ecc Ddr e otto hard driver hot-swappable Ultra 320 Scsi con una capienza da 36 a 146 Gbyte; sarà inclusa, inoltre, Ethernet integrata 1/100/1000. Il 980 va dunque a unirsi agli altri quattro server (due tower e due rack-mount) lanciati da Gateway nei mesi scorsi. L’azienda ha comunicato che le proprie macchine non si spingeranno al di là dei quattro processori, sebbene stia studiando la possibilità di sviluppare sistemi operanti sulla base del chip Itanium a 64-bit di Intel.
Sempre per il mese Agosto è previsto il lancio di un dispositivo di storage esterno e di un autoloader Dlt; prodotti che, insieme a un rack universale concepito per adattare i server rack-mount di Hewlett-Packard e Dell Computer, dimostrano l’impegno dell’azienda a diversificare la propria offerta e offrire soluzioni finora di difficile reperibilità in un mercato da 9 miliardi di dollari, in una strategia mirata a rafforzare la presenza di Gateway nel settore enterprise.
Nel 2003, secondo le stime dell’azienda, dovrebbero dunque essere circa 1,8 milioni i server distribuiti, con un target di crescita che dovrebbe portare tale valore a crescere, entro i prossimi quattro anni, fino a 3,1 milioni di unità.





