La business unit della società di servizi progetta insieme alle aziende utenti le soluzioni da implementare, dando particolare rilievo alle competenze tecnologiche, alla conoscenza dell’area di riferimento e agli aspetti organizzativi.
La scelta delle piattaforme strategiche è stata fatta a livello internazionale. In questo modo, Kpmg Business Advisory Services offre i propri servizi di consulenza, implementazione, sviluppo, assistenza, ricerca e formazione alle aziende che operano con Sap, Oracle Applications, PeopleSoft. Ulteriori vendor sono presi in considerazione in base alle opportunità (tra cui Jd Edwards, Baan e altri ancora). Ci sono, poi, soluzioni sulle quali sono in essere partnership, prevalentemente per le Pmi, area sulla quale, nel nostro Paese, esiste una forte focalizzazione. "In Italia – ha spiegato Armando Greco, che guida la divisione Enterprise Solution -, dove siamo vicini alle medie imprese da 40 anni, la società conta circa 600 consulenti suddivisi tra gli uffici di Milano, Roma, Bologna, Torino, oltre a quelli di Firenze, Verona, Treviso e Palermo".
All’interno delle diverse business unit (tra cui People Advisory Services si occupa di servizi per le risorse umane), tuttavia, la sola che si occupa di realizzare sistemi informativi basati su soluzioni avanzate è Enterprise Solution, che si allinea all’approccio generale della società, utilizzando metodi e strumenti diversi (operativi e tecnologici) a seconda delle piattaforme su cui si trova a operare.
Uniti per il trasferimento del know how
Il legame tra il cliente e Kpmg assume, tendenzialmente, connotazioni di lungo termine, quasi sempre di carattere fiduciario. "La nostra propensione si concretizza nel voler garantire un valore aggiunto a fronte di investimenti abbastanza impegnativi effettuati dalle aziende – ha proseguito Greco -. Tale pallino si traduce, nello specifico, nel progettare insieme al cliente la soluzione da implementare, creando team misti al fine di condividere maggiormente gli obiettivi, lavorando in sintonia e dando luogo a una vera partnership".
Evitare la dualità tra fornitore di un servizio e utilizzatore facilita il trasferimento delle competenze. "Lungo il corso del progetto – ha specificato il manager – Kpmg misura il livello di autonomia raggiunto dal cliente in quanto, spesso, ci si dimentica che il sistema sviluppato deve poter essere gestito senza difficoltà proprio da quest’ultimo. Molto importante al fine di rendere il cliente padrone degli strumenti implementati è, quindi, la formazione delle risorse, che consente di rendere autonomi i responsabili della manutenzione o della logistica o della contabilità fin dal momento in cui il progetto taglia il nastro di partenza".
Anche per superare il momento di stallo che caratterizza l’economia, il consulente ha rafforzato l’approccio ai servizi, dando maggiore impulso alle partnership, con un forte commitment con i clienti.
Per far ciò, la conoscenza tecnologica approfondita della soluzione non è più sufficiente, mentre sono necessarie capacità funzionali relativamente all’area nella quale si opera. A questi due livelli di preparazione se ne aggiunge un terzo, vale a dire quello organizzativo. La divisione Enterprise Solution copre principalmente tre settori: quello storico di amministrazione, finanza e controllo; la logistica (che comprende produzione e manutenzione, Crm analitico, operativo e collaborativo, Scm e Plm) e le risorse umane. "Quando si introduce in azienda un sistema completo e complesso, quali possono essere Sap o Oracle – ha proseguito Greco -, l’impatto è percepito dall’intera azienda, sia dal punto di vista dei processi sia da quello delle competenze".
L’approccio seguito da Kpmg Enterprise Solution è di stampo conservatore, come precisato dall’interlocutore, ma "finalizzato al successo dei progetti. Questa può essere considerata la base di partenza per le mosse successive, magari guardando in prima istanza alla Business intelligence, che permette di gestire al meglio l’enorme massa di informazioni macinata da un sistema Erp, di cui difficilmente si sfruttano completamente tutte le potenzialità. Altri temi che ritengo potranno avere un certo peso nei prossimi anni sono quelli dell’international accounting standard, che correliamo alle nuove architetture Erp, e quello delle human resource".
La specializzazione per industry
Kpmg Business Advisory Services è divisa in tre macro settori: Financial Service (specilisti di banche, assicurazioni e istituzioni finanziarie) che si occupa di management consulting; Consumer e Industrial Market, (che racchiude anche le imprese di utilty, trasporti, informatica, comunicazione, entertainment) e Sanità. "Ovviamente – ha tenuto a precisare Greco -, i consulenti conoscono tutte le differenti problematiche di business peculiari di ogni settore e le vivono con esperienze continue. Le restanti 400 risorse che non operano nella divisione enterprise solution sono allocate secondo questa logica".
Esauriti gli aspetti di strategy e di operation, entrano in gioco le persone della divisione Enterprise Solution che si occupano di definire con maggiore dettaglio i processi e di disegnare i singoli ruoli, per realizzare un sistema rispondente ai requisiti dell’ambiente organizzativo e tecnologico del cliente.
"All’interno dei vari settori – ha specificato il manager – ci sono differenze nella tipologia di servizio in quanto i concetti di base sono gli stessi, ma lo stile di gestione è differente. Può, inoltre, succedere che si impieghino risorse esterne, soprattutto per le fasi di programmazione. La composizione dei team è variabile a seconda della dimensione del progetto". Kpmg, infatti, crede nelle alleanze strategiche sia con i provider di soluzioni Erp o di Bi, sia con player del mondo dell’informatica, sia con subcontractor che collaborano nel completamento del servizio. "Il nostro è un impegno totale con il cliente – ha concluso Greco – anche se può capitare che si decida di terziarizzare alcuni aspetti a corollario".
