Mate fotografa un mercato piccolo ma che nei prossimi anni crescerà di più della maedia europea. Ma molte imprese devono ancora capire il valore della formazione online
Un mercato piccolo, ristretto e immaturo ma che possiede “buone potenzialità di crescita”. Così Valeria Tonella, responsabile ricerche di Mate, fotografa il settore dell’e-learning che ha esaminato con una ricerca presentata nel corso di un incontro organizzato da Assintel. L’Italia come al solito è in ritardo ma per il periodo 2001-2004 la crescita prevista è del 155% (più alta della media europea) con un giro d’affari che potrebbe arrivare a 700 milioni di euro. Con questi risultati, è la previsione degli analisti, nel 2005 il ritardo potrebbe essere colmato. Intanto, l’offerta rimane molto frammentata, il cliente chiede soluzioni chiavi in mano e si spera nell’impulso dei piani relativi all’e-government. Di strada ce n’è da fare parecchia. Il 90% delle aziende intervistate da Mate non ha progetti relativi alla formazione online, l’1% non ne ha mai sentito parlare e solo il 9% ha già attivato o ha in programma qualche iniziativa. I contenuti erogati sono relativi soprattutto all’addestramento e all’It, mentre le necessità che spingono le aziende verso la formazione online sono molto tattiche e poco strategiche. In sostanza si utilizza l’e-learning per colmare qualche lacuna relativamente all’evoluzione tecnologica, per dare nuovi skill o in caso ci sia la necessità di ottenere una certificazione. Le motivazioni sono invece abbastanza classiche e riguardano soprattutto il recupero di efficienza.
Il mercato è formato all’82% dalle aziende, per l’11% da scuole e università e per il 7% da privati. Nel 21% dei casi i contenuti sono sviluppati in proprio, il 31% preferisce averli customizzati ma fra chi non utilizza l’e-learning il 45% non riesce a percepirne il valore per la propria azienda. Ed è proprio la valorizzazione dell’efficacia della formazione online uno dei problemi che bisogna porsi. Senza dimenticare che un conto è l’e-reading (contenuti in formato cartaceo trasferiti sul Web) e un conto è la realizzazione di lezioni ridisegnate per l’online. La formula blended (aula + online), è la previsione di Mate sarà quella vincente. C’è sempre bisogno di un po’ di contatto umano.





