Nei primi mesi dell’anno si registra un continuo ribasso nei prezzi di pc e notebook, mentre stagnano le vendite di sistemi di fascia intermedia
9 aprile 2003 L’analisi – va detto subito –
riguarda il mercato statunitense, ma come al solito funge un
po’ da cartina al tornasole per le tendenze in atto.
In un momento
evidentemente non facile per il mercato dei pc, con i desktop in calo del 9% in
termini di unità vendute e i notebook in crescita del 23%, i prezzi
risultano in continuo ribasso, toccando punte minime mai raggiunte
prima.
Secondo la società di ricerca Npd Network, per un
desktop, il prezzo indicativo è di 717 dollari, mentre per un notebook si arriva
a 1.311 dollari. Addirittura, si trovano in commercio notebook con schermo a
15″, 256 Mb di Ram, hard disk da 40 Gb e masterizzatore – se non
addirittura masterizzatore e Dvd – a un prezzo inferiore ai 1.000
dollari.
Secondo la ricerca, gli utenti tendenzialmente cercano la
cosiddetta value proposition, che dà loro la convinzione di acquistare la
tecnologia di cui hanno bisgno al prezzo più basso che trovano sul
mercato.
Ne è riprova il netto declino registrato proprio nei primi mesi
dell’anno nelle vendite di pc di fascia intermedia, che addirittura sarebbero
scese del 47% anno su anno.





