La società punta anche a favorire i dealer che intendono migrare da una fascia a quella superiore
3 aprile 2003 Copre tutti i fronti della clientela la nuova strategia di canale di Acer che, dal consumer alla grande impresa, vuole avere partner qualificati per far fronte alle differenti esigenze degli utenti. A partire dagli Acer Point, a copertura del mercato e Soho e della piccola impresa, i cui dealer si certificano nelle tre fasce Silver (con fatturato sotto i 150.000 euro), Gold (tra i 150.000 e i 250.000 euro) e Platinum (oltre i 250.000 euro). Un canale, questo, che ha visto una ristrutturazione, sooprattutto dal punto di vista numerico, “un po’ a causa dell’andamento del mercato – spiega Sabrina Valle, marketing service manager dell’azienda –, un po’ per una selezione di questi partner che abbiamo incominciato ad attuare già dal 2001. E la fascia che ha sofferto di più è proprio la più bassa, che ha visto il numero calare da 83 ai 57 dealer attuali”. Ma la ristrutturazione non è solo numerica, ma ha anche aspetti evolutivi. Acer punta, infatti, a fornire supporto ai dealer che intendono migrare da una fascia a quella superiore: e nel corso dell’ultimo anno già 4 sono passati da Silver a Gold, e altri 4 Gold sono arrivati a fregiarsi del titolo di Platinum.
Con il programma Acer Active l’azienda si rivolge invece ai dealer di fascia media, quegli operatori senza vetrina che vanno alle Pmi, e che si distinguono tra Active e Active Select. 35 sono gli operatori che rientravano in tale categooria nel 2002, e l’obiettivo per quest’anno è di arrivare ad averne un numero di 200.
La fascia alta del mercato, dalla media azienda, alla Pubblica amministrazione, fino alle grandi aziende, Acer la segue attraverso i dealer certificati con l’Executive partner program, il quale si rivolge ai grossi dealer, oggi 65.
Trasversale sulle aziende, di ogni dimensione, è il recentemente annunciato Solution Partner Program, che qualifica dealer che siano in grado di fornire soluzioni alle aziende basate su tecnologia Acer. Vari i temi su cui l’azienda incita lo sviluppo di tali soluzioni, tra cui soluzioni per il Global Value Chain, il cui cuore sta nell’Erp, o soluzioni di Business Process, come anche il Crm o la mobilità. “A oggi siamo a 10 operatori che sono arrivati ad ottenere tale qualifica – conclude Valle -, e il nostro obiettivo è di arrivare ad avere tra i 40 e i 60 partner entro la fine di quest’anno. Non vogliamo e non ci interessa la numerica di questa categoria di partner. Quello che veramente interessa a noi e agli utenti finali è che siano partner particolarmente competenti nelle soluzioni che vanno ad offrire, che non sono fatte solo di hardware, ma che integrano la tecnologia all’interno di progetti per risolvere le esigenze delle aziende clienti”.





