L’Authority di Stefano Rodotà fissa i paletti per l’utilizzo dei videomessaggi
20 marzo 2003 Gli mms attirano l’attenzione del garante della
privacy che fissa alcuni limiti al loro utilizzo. Secondo
l’Authority non si applicano ai videomessaggi le regole della
normativa per la privacy solo nel caso in cui siano per uso personale e inviate
a parenti e amici. Completamente differente è invece la situazione quando si
parla di foto e filmati diffusi via Internet a un vasto numero
di destinatari. In questo caso rimane l’obbligo di informare gli interessati e
ottenerne il consenso al trattamento dei dati. Per i giornalisti non c’è obbligo
di consenso anche se rimangono i limiti posti dalla normativa sulla privacy e
dal codice deontologico professionale. L’intervento del garante
arriva dopo che erano state pubblicate alcune notizie sui primi divieti che
all’estero erano stati imposti per l’utilizzo degli Mms per i quali, in qualche
caso, era stato disposto il divieto di utilizzo per esempio negli
spogliatoi di alcuni circoli sportivi.





