La specifica intende facilitare la diffusione delle “griglie di server” anche al di fuori dell’arena dell high performance computing.
7 marzo 2003 È tutto pronto per rendere operativa la specifica Distributed Resource Management Application Api (Drmaa), proposta da Sun Microsystems e Intel per il grid computing. L’annuncio è arrivato nel corso del Global Grid Forum svoltosi nei giorni scorsi a Tokyo. Obiettivo della specifica Drmaa è la creazione di una piattaforma comune di Api (interfacce di programmazione) che permettano ai programmi di gestione applicativa un interscambio con i vari prodotti middleware per il distributed computing attualmente disponibili sul mercato. Oggi, i responsabili delle risorse che controllano l’allocazione del processore, della memoria, dello storage e della larghezza di banda per i lavori operanti attraverso griglie o cluster di griglie utilizzano le proprie application programming interface di gestione, il che significa che un programma grid non può raggiungere e assumere il controllo di un altro. Con l’entrata in vigore della nuova specifica, dunque, grazie alla disponibilità di un set comune di Api, produttori di grid software, fornitori di software applicativi, vendor e sviluppatori di programmi per la gestione di risorse distribuite saranno maggiormente d’accordo nell’adottare le tecnologie di grid computing in aree al di fuori dell’arena dell’high performance computing. La Drmaa sarà dunque riesaminata per 60 giorni dal Ggf e dalla comunità grid; successivamente, dopo eventuali cambiamenti, sarà rimessa al giudizio del pubblico prima di essere ufficializzata. Secondo Peter Jeffcock, group marketing manager per il grid computer di Sun, ciò che la specifica intende creare è un set standardizzato di Api per sottomettere, controllare e monitorare le applicazioni sottoposte alle griglie, indipendentemente da hardware, sistema operativo e grid middleware di base. Molto probabilmente, secondo quanto sostiene Jeffcock, dopo l’approvazione definitiva Sun implementerà la Drmaa come programma open source nella propria Grid Engine, il software per l’elaborazione distribuita commercializzato per le macchine Solaris e Linux.
