Itway contrasta il 2002 e pensa a nuove acquisizioni

Cresce il valore della prooduzione e diminuiscono Mol, Ebit e risultatoo ante imposte. Però c’è anche un dividendo di 0,06 euro per azione

3 marzo 2002 Dal terribile 2002 Itway riesce a uscire in positivo
distribuendoo anche un piccolo ma importante dividendo di 0,06 euro per azione.
Il Gruppo di Ravenna ha registrato un valore della produzione pari a circa 53
milioni di euro, con una crescita del 3,1% rispetto al 2001, in un mercato di
riferimento che Sirmi stima in diminuzione del 3,5%. A sostenere i conti della
società guidata da Andrea Farina sono state soprattutto le Asa Security,
formazione ed e-business, che hanno registrato una crescita del valore della
produzione superiore al 113%. Particolarmente positivo è stato l’andamento
dell’area che si occupa di sicurezza che, nella componente servizi, ha
evidenziato una crescita del 122%, a fronte di un’espansione del corrispondente
segmento di mercato pari al 22% rispetto al 2001. Gli altri dati del conto
economico danno un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 2,44 milioni di euro
(4,19 milioni nel 2001), risultato operativo (Ebit) pari a 493 mila euro (2,2
milioni nel 2001), risultato ante-imposte (Ebt) pari a 331 mila euro (1,9
milioni nel 2001) e risultato netto negativo per 215 mila Euro. La capogruppo
Itway SpA, ha chiuso l’esercizio con un utile netto pari a 502 mila euro. La
posizione finanziaria netta del gruppo evidenzia un indebitamento pari a 1.015
mila Euro, contro un valore di 633 mila euro al 30 settembre dello scorso anno.
Secondo Andrea Farina, presidente e amministratore delegato di Itway, “Per
il 2003, ci attendiamo di poter beneficiare degli effetti del piano di
razionalizzazione e riorganizzazione del Gruppo in fase di attuazione, che ci ha
portato, tra l’altro, ad accantonare interamente nel bilancio 2002 i presunti
oneri straordinari. Inoltre, come previsto dai piani strategici del Gruppo, e
come già indicato nella relazione trimestrale al 30 settembre 2002, abbiamo
iniziato a porre le basi per la nostra espansione internazionale che prevediamo
avvenire in Francia ed in Spagna, paesi con la previsione di sviluppo maggiore
nell’ambito Ue, nel primo semestre 2003”.

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