Sebbene il fatturato di Texas Instruments nel mercato Dsp sia cresciuto del 29% nel 1998, la società non sembra soddisfatta delle prestazioni dei propri prodotti nel settore dei dispositivi di memoria. Così per il 1999 prevede di lanciare …
Sebbene il fatturato di Texas Instruments nel mercato Dsp sia cresciuto del
29% nel 1998, la società non sembra soddisfatta delle prestazioni dei
propri prodotti nel settore dei dispositivi di memoria. Così per il 1999
prevede di lanciare sul mercato un "superchip" che integra cinque circuiti
integrati in un solo dispositivo e si indirizzerà al mercato degli hard
disk.
All’interno del dispositivo saranno contenuti, secondo quanto afferma un
portavoce di Texas Instruments, una canale di lettura Dsp, la logica di
controllo per il disco, le interfacce e l’unità di memoria. Sempre secondo
il portavoce di Ti, il lancio di questo prodotto potrebbe rivelarsi la più
grande riduzione di costi degli ultimi due anni in questo settore.
Inoltre, Texas ha fatto sapere che con questo nuovo processore intende
invertire la tendenza attuale, che la vede da qualche tempo perdere quote
di mercato rispetto ai concorrenti (e a Lucent in particolare) nel mercato
degli hard disk.
Il nuovo chip è stato progettato dallo Storage Products Group di Texas
Instruments, che comprende anche la società Silicon Systems, recentemente
acquisita da Ti per 575 milioni di dollari.
Secondo Texas, la lotta sul mercato si focalizza oggi sulla riduzione dei
componenti degli hard disk. Attualmente, la maggior parte dei dischi in
commercio contengono nove componenti, mentre Ti si aspetta di portare
questo numero a quattro entro breve tempo.
