Previsioni di investimento It in Europa, la parola ai Cio

Scarsi segnali di ottimismo dall’osservatorio Merrill Lynch sulle prospettive di investimento in It per il 2003. Questo è quanto emerge dall’ultima indagine trimestrale condotta dalla società su un centinaio di manager It del Vecchio Continente.

14 gennaio 2003 L’indagine trimestrale ricavata da Merrill Lynch dal contatto con cento responsabili Edp di altrettante aziende europee non lascia troppo spazio all’ottimismo, con una crescita di appena lo 0,8% rispetto ai budget in informatica approvati nel 2002. L’unico aspetto incoraggiante riguarda la stabilità e la certezza dei piani di spesa, che appaiono più solidi rispetto ai precedenti quarter. Una maggioranza relativa di intervistati (circa 100 Ita manager It europei), pari al 43%, ammette che la spesa in prodotti software rimarrà sostanzialmente immutata nel 2003, mentre il 36% risponde citando l’hardware come possibile priorità di investimento. La pressione sui prezzi risulta ancora particolarmente elevata nel settore dei servizi informatici nel mercato britannico, dove il 59% degli interessati dichiara di aver ottenuto una riduzione di prezzo, superiore al 10% nel 41% dei casi. Una fetta consistente, pari al 41% del valore medio di un contratto di outsourcing, sembrerebbe costituito da voci extra che il cliente può cancellare a sua discrezione con un breve preavviso. Il 42% dei Cio contattati sostiene di non aver pianificato grosse operazioni di outsourcing, un possibile sintomo, secondo la banca d’affari, di un leggero spostamento degli investimenti verso le soluzioni sviluppate internamente.

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