Cyberterrorismo e incremento degli investimenti

Idc sottolinea come la probabile guerra con l’Iraq possa “eccitare” i cracker più integralisti, mentre le aziende aumentano i propri budget per il prossimo anno

12 dicembre 2002 Sarà il 2003 l’anno dei cyberterroristi? A questa inquietante domanda risponde Idc, ma la risposta è di quelle che non si vorrebbero sentire. Infatti la previsione per il prossimo anno è negativa, soprattutto se proseguono e si concretizzano i venti di guerra tra gli Stati Uniti e l’Iraq.
Sembra, infatti, che il panorama dei cracker più estremisti sia eccitato del possibile conflitto; più o meno come è avvenuto dopo l’attentato del 11 settembre 2001, con una serie “costante” di tentativi, alcuni riusciti, di attaccare e bloccare risorse attraverso la Rete.
Idc, oltre a lanciare un segnale per far alzare il livello d’attenzione, in ogni caso mai abbassato, sul fenomeno si concentra sulle previsioni d’investimento per il prossimo anno nel settore dell’Ict.
Il primo dato positivo evidenziato è un aumento della spesa del 6% rispetto allo scorso anno. Forte di un 70% di previsioni azzeccate, gli analisti di Idc provano a scrutare dentro la loro sfera di cristallo per scoprire quello che accadrà domani. La prima previsione vede una crescita nelle vendite dei midrange server, dopo la contrazione di quasi il 20% avvenuta nel 2002, ma l’adozione di piattaforme a 64 bit avverrà a rilento, senza nessun effetto saldo. Un discorso a parte lo merita Linux, infatti, Idc lo vede in espansione, ma a discapito di Unix, al quale rosicchierà quote di mercato e troverà collocazione all’interno di data center e ambienti cluster.
Tra le altre “previsioni” c’è la crescita dei del mondo outsourcing a discapito di progetti interni alle aziende, che rivedranno al ribasso gli investimenti nei servizi It realizzati in azienda. Anche l’utilizzo di prodotti di messaggistica sarà in aumento di circa il 27%, ma non ci sarà un incremento altrettanto grande alla voce produttività. Purtroppo lo spam sarà una costante di questo traffico ancora elevata.
Infine il mondo digitale prenderà il posto della tradizionale pellicola fotografica; nel 2003, infatti, saranno prodotte più immagini con sistemi digitali, ma la quota “tradizionale” sarà ancora rilevante.

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