Il tool per sviluppo Java, recentemente acquisito da WebGain, è stato maggiormente integrato in 9i Application Server con la nuova versione 9.0.3.
Come a smentire ogni dubbio al riguardo, Oracle mette sul mercato una versione aggiornata di TopLink, il tool per sviluppo Java recentemente acquisito da WebGain. La nuova versione, Oracle9i Application Server TopLink 9.0.3, include fra l’altro il supporto per la tecnologia connection-pooling Oracle9i. La road map assicura inoltre il supporto per server di terze parti come Bea WebLogic, Ibm WebSphere, per database Db2 e Microsoft Sql Server e per prodotti Sybase e Informix.
Gli utenti di Oracle9i possono avere la nuova versione gratuitamente, mentre chi usa prodotti forniti da terze parti dovrà sborsare 7000 dollari a processore. E’ disponibile una versione di prova, con tariffe da applicare una volta completata l’applicazione produttiva. John Magee, vice presidente marketing di Oracle, ha definito TopLink come «un framework di persistenza che dispone di codici e tools in grado di rendere più rapido e più efficace lo sviluppo di applicazioni Java che funzionano con database relazionali».
Toplink, secondo Magee, è destinato a evolversi verso l’aggregazione di dati provenienti da ambienti relazionali e non relazionali, come Web services e documenti o archivi Xml. Con Toplink, sostiene Oracle, «i team di sviluppo potranno concentrarsi sulla costruzione dell’applicazione senza perdere tempo con il framework».
