Inda veste con OneWorld il sistema informativo

Alla base del progetto di integrazione operativa tra i siti dell’azienda e le filiali commerciali, le funzionalità del software di Jd Edwards e la sicurezza di una piattaforma basata su una coppia As/400-iSeries. L’impatto iniziale sugli utenti si è tradotto in un benefit di efficienza

Lifestyle e tecnologia: due fattori in continua
evoluzione che sostanziano le linee guida aziendali dando corpo agli
orientamenti strategici della più grande impresa italiana del mercato
dell’arredo bagno. Settecento dipendenti, tre siti produttivi, otto filiali
commerciali distribuite in Europa e nelle Americhe, un fatturato
consolidato superiore ai 100 milioni di euro, Inda ha costantemente
punteggiato la crescita, che prosegue tuttora ininterrotta, con
sostanziosi investimenti in Ict. «Inutile sottolineare – dice
Maurizio Casiraghi, direttore dei sistemi informativi dell’azienda
varesina – che ne abbiamo fatto uno strumento di vantaggio
competitivo, poggiando sull’infrastruttura di It per assicurare
quell’efficienza organizzativa e quella flessibilità che oggi stiamo
provvedendo a estendere a tutte le filiali, all’insegna della totale
integrazione operativa e funzionale
».

Un’evoluzione modulare
Il
progetto ha preso le mosse nel ’99, con la decisione di adottare l’Erp
OneWorld di Jd Edwards: «Si è trattato di una scelta senza dubbio
strategica, in cui management e proprietà hanno subito creduto
– spiega
Casiraghi -. Abbiamo deciso di procedere per passi successivi limitando
l’implementazione, in prima battura, ai moduli finance e
distribution
».
Non c’erano le condizioni per avviare un progetto di
revisione complessiva della piattaforma, anche e soprattutto considerando le
difficoltà del cambiamento per un’utenza aziendale abituata a lavorare
con i terminali verdi dell’As/400. «Proprio lo sforzo fatto per
modificare metodiche operative e consuetudini inveterate
– sottolinea
Casiraghi – si è paradossalmente trasformato in uno dei vantaggi più
consistenti legati all’adozione del pacchetto OneWorld.
La necessità di
entrare nel merito delle procedure e appropriarsi delle funzionalità di una
nuova interfaccia ha portato gli utenti a sviluppare capacità che, grazie
agli strumenti disponibili, li ha resi assai più autonomi
».
Il
fenomeno riguarda, in particolare, le richieste, relative ad analisi,
ricerche e prospetti, che prima i diversi uffici indirizzavano ai componenti
del team Edp, i quali oggi possono invece concentrarsi sulle sole attività
di gestione e sviluppo dell’infrastruttura. Questa è basata su una coppia di
host, un As/400
S20 e un sistema iSeries 830 a 4 vie cui sono collegati 12
server Nt e una periferia composta da circa 300 postazioni di lavoro.
L’As/400 ospita, per la gestione della produzione, il pacchetto Bpcs di Ssa,
che presto dovrebbe essere rimpiazzato da un omologo modulo di OneWorld.
«L’attuale integrazione tra le attività contabili, finanziarie e
commerciali da un lato e la produzione dall’altro
– afferma Casiraghi –
risulta più che adeguata, ma sarebbe davvero un errore non sfruttare al
meglio le caratteristiche della piattaforma applicativa di Jd Edwards, che
può certamente offrire molto di più
».
All’inizio, l’installazione è
stata piuttosto travagliata perché l’azienda si è trovata di fronte a
rilevanti ostacoli, riconducibili alle scarse competenze di chi era stato
chiamato a eseguire limplementazione. «Abbiamo superato tutte le
difficoltà trovando al nostro interno le risorse da dedicare, in via
esclusiva, all’operazione, anche se tutto questo si è poi tradotto in un
allungamento dei costi e dei tempi del progetto
», dice
Casiraghi.
Sul sistema, entrato in produzione alla fine dello scorso anno,
già possono appoggiarsi alcune delle filiali commerciali di Inda.

L’obiettivo dell’immediato seguito del progetto è completare
l’integrazione, unificando l’infrastruttura informativa, e migliorare
così all’unisono l’efficacia dei processi aziendali. E, con essa, il
servizio reso alla clientela. «Il 2002 – spiega l’It manager
dell’azienda varesina – costituisce per noi l’anno del consolidamento
dell’intera piattaforma. Che vedrà estendere la propria copertura quando
installeremo la nuova versione di OneWorld. L’hardware As/400-iSeries
rappresenta, in questo senso, una sicurezza in più.
Tra le opportunità che
l’adozione di Jd Edwards ha portato con sé, c’è anche la realizzazione di
una intranet con le valenze del Crm
».
Per garantire a filiali e forza
vendita la visibilità del database aziendale e la necessaria interazione.
«Stiamo sperimentando i vantaggi più consistenti nell’ambito dei
processi legati alle attività di distribuzione che si sono snelliti e
velocizzati in misura notevole
», chiosa Casiraghi. Molti i vantaggi in
termini di spedizione e ottimizzazione degli stock. Dalla possibilità di
trattare l’ordine non più come un oggetto monolitico e così consegnare i
prodotti relativi a un suo qualsiasi sottinsieme, alla gestione delle merci
in magazzino saltando a piè pari la verifica della disponibilità per il
prelievo e l’evasione, prima assolutamente di prammatica.
Nel contesto
dell’evoluzione della piattaforma di It si inserisce anche l’obiettivo doi
realizzare una San, collegando gli host in fibra ottica. Le premesse sono
rappresentate dall’Enterprise Storage Server, fornito dalla società Isab e
già connesso, oltre che ai sistemi As/400 e iSeries, anche a un quartetto di
server Nt. «Con il progetto OneWorld – racconta Casiraghi – si
è posto il problema dei dischi. Dopo ripetute valutazioni, è emerso che
l’investimento nello Shark si giustificava per la dimensione dello storage
richiesto. Un aspetto fondamentale, questo, dato che non era possibile
definire con certezza il numero di dischi di cui la piattaforma avrebbe
avuto bisogno per ogni singola macchina
». Come hanno in seguito
ripetutamente dimostrato le riconfigurazioni, peraltro piuttosto rapide,
del sistema di gestione dello storage. 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome