Il gestore di carte di credito sta portando a termine un progetto che prevede la realizzazione di un’infrastruttura Web, con intranet-portale aziendale dedicato ai 750 di pendenti della società, extranet e Internet. Il costo si aggira sui 10 miliardi di vecchie lire.
Un progetto costato circa 10 miliardi delle vecchie lire, come ha ammesso Maurizio Cartocci, amministratore delegato di Sevizi Interbancari, quello destinato a portare in rete CastaSi, la carta di credito utilizzata nel 2001 da 7,5 milioni di titolari in Italia e che continua a crescere a ritmi del 13/14% in termini di numero di transazioni gestite e di volumi intermediati. Un esborso non certo trascurabile, ma che corrisponde a un’iniziativa complessa e ricca di potenzialità: la realizzazione di un’infrastruttura Web che comprende intranet-portale aziendale dedicato ai 750 di pendenti della società, extranet e Internet.
“Quando sono arrivato in Servizi Interbancari – ha commentato Cartocci – ho trovato una società un po’ appiattita sul mondo fisico, con uno scarso utilizzo di strumenti innovativi come Internet e la Tv interattiva. Canali, questi, che un operatore come noi non può ignorare“.
Da tale premessa, che riflette il forte commitment da parte del management più alto, è nato il progetto Thunderball, avviato circa un anno fa e ora pienamente attivo per quanto riguarda l’infrastruttura. Partner dell’iniziativa è il Gruppo Webegg, che si è appoggiato, tra gli altri, alla tecnologia dello specialista Plumtree. Il lavoro sta proseguendo febbrile per potenziare i contenuti e servizi erogati, “con l’obiettivo di portare avanti la cultura aziendale, che ci aiuterà a trasformarci in un’azienda rete” ha aggiunto Cartocci.
Gli obiettivi
Alla base di Thunderball, dunque, si sono manifestate due differenti necessità: da un lato la realizzazione di una intranet moderna, che consentisse la condivisione e razionalizzazione della conoscenza interna, mediante accesso profilato alle informazioni, e il posizionamento in rete dei processi interni. Dall’altro la creazione di portali di business che creassero un unico punto di accesso ai servizi online di CartaSi e che fornissero un ventaglio di informazioni istituzionali e accessorie agli utenti. Ovviamente doveva essere considerato in primo piano il criterio della personalizzazione, che è stato assecondato creando quattro portali tematici dedicati ad altrettante utenze: dal sito istituzionale www.cartasi.it, infatti, si accede a quattro aree distinte dedicate a titolari, aziende, esercenti e banche. Destinatari dei servizi, quindi, sono sia gli utenti clienti che i partner di business. L’intenzione è quella di proseguire nell’opera di personalizzazione, segmentando ulteriormente le differenti tipologie di utenza all’interno di queste quattro macro-categorie.
L’implementazione del progetto
La realizzazione dell’opera è partita nel febbraio del 2001, “quando sono state censite le iniziative progettuali da mettere in cantiere“, come ha spiegato Pierangelo Mortara, business director del Gruppo Webegg. Il restyling del vecchio portale è stato effettuato in maggio, con la costituzione in parallelo di una struttura redazionale dedicata. Nel luglio, sempre del 2001, è stato avviato il portale per le banche (la prima utenza affrontata, data la sua importanza come canale di business), predisponendo anche l’infrastruttura tecnologica per la gestione di tutti i portali, che hanno debuttato online nella loro completezza nel giugno di quest’anno. Nel frattempo, aveva già fatto il suo esordio la Intranet CartaSi, apportando una nuova logica di navigazione e avviando il cammino di posizionamento in rete dei processi interni. Sono già stati integrati, a questo proposito, alcuni business process della parte vendita e l’applicazione di procurement relativa alle carte fisiche.
Ad oggi i portali per titolari e banche hanno attestano numeri interessanti: 350 mila registrati nel primo caso, relativi però a servizi online preesistenti (tra le funzionalità offerte ci sono l’estratto conto, gli ultimi movimenti, l’invio di e-mail di alert). Le banche attive sono circa 200, mentre altre 70 sono in procinto di attivazione. In questo caso i servizi erogati comprendono credit scoring, tavole di posizionamento competitivo, analisi di targeting, relazioni con i titolari, campagne marketing. Il portale esercenti e quello dedicato alle aziende, in quanto ultimi nati, sono invece in fase di lancio.
La tecnologia
Il framework di tecnologie utilizzato per realizzare l’infrastruttura è complesso. Al suo interno, infatti, giocano la piattaforma Corporate Portal di Plumetree, la soluzione di Web content management di Documentum per la pubblicazione dei contenuti e il workflow e Cruisenet, della stessa Webegg, che si occupa della gestione dei processi. L’application server alla base del sistema è targato Bea Systems, mentre sono stati affiancati i prodotti di Kana per il Web self service ed Eyenet, anch’esso di Webegg, per la misurazione degli indicatori di performance.
Queste ultime funzionalità, ha commentato Mortara “sono fondamentali anche per indirizzare le scelte evolutive dei portali“.





