Le reti continuano a piacere a Compaq

Gli ex clienti di reti Digital stiano tranquilli. Compaq non ha alcuna intenzione di mollarli. Alcuni articoli apparsi sulla stampa statunitense davano la divisione networking della casa texana in dismissione. In realtà , come ci ha confermato d …

Gli ex clienti di reti Digital stiano tranquilli. Compaq non ha alcuna
intenzione di mollarli. Alcuni articoli apparsi sulla stampa statunitense
davano la divisione networking della casa texana in dismissione. In realtà
,
come ci ha confermato direttamente Claudio Franzoni, responsabile di tale
divisione per l’Italia, c’è stata una riorganizzazione volta esattamente a
l
contrario: cioè "a rafforzare la presenza di Compaq sul mercato delle
reti"
, come ha dichiarato il manager italiano. Questi ha poi spiegato:
"Abbiamo deciso di dividere in due la nostra visione del mercato del
networking. Da un lato i prodotti che abbiamo chiamato a "volume",
tipicamente interfacce di rete e modem, e dall’altra quelli detti a
"valore", cioè le soluzioni per le imprese. I primi verranno inglobati
nelle divisioni di pc e server, mentre noi ci focalizzeremo sui
secondi"
.
Per imprese Franzoni intende soprattutto quelle medie e grandi: "propri
o
nella fascia cosiddetta high end, infatti, saranno presto annunciati nuovi
prodotti"
, si è sbilanciato, ma non troppo, il dirigente.
Come abbiamo detto l’intenzione è quella di seguire da vicino la base
installata di networking che Compaq ha ereditato da Digital. Per questo il
partner privilegiato "naturale" non può se non essere quella Cabletron che
ha rilevato la parte prodotti di networking di Digital stessa. Questo è il
primo obiettivo della strategia di Compaq, come ha dichiarato Franzoni.
Solo secondariamente Compaq si presenterà sul mercato delle reti, senza
considerare le varie Cisco, Nortel Networks o 3Com come dirette
concorrenti, almeno per quanto riguarda i prodotti high end, tipicamente
dello switching.
A detta di Franzoni, il nuovo approccio potrà portare solo benefici, anche
e soprattutto in Italia. Di fatto, Compaq non seguirà più una logica di
prodotto, ma proporrà soluzioni e progetti. Un approccio, oseremmo dire,
fondamentale nel mercato enterprise. L’attenzione maggiore, comunque, sarà
,
anche in Italia, di curare l’upgrade tecnologico dei clienti già acquisiti
.
Da un punto di vista tecnologico, la strategia della casa texana non
cambia. Dopo aver acquisito negli anni passati alcune società per
raccogliere le competenze di base, Compaq ha avviato una serie di
partnership di tipo Oem: in pratica, il progetto dei dispositivi viene
effettuato presso i laboratori Compaq (magari con la collaborazione di
tecnici di altre aziende, come per esempio Extreme Networks), mentre la
produzione viene affidata totalmente all’esterno (per esempio a società
come NetVantage e Accton).

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