Arriva MyPal, il capostipite degli handheld Asus

Con il modello A600, la società taiwanese entra in modo deciso nel mercato dei palmari. Entro fine anno seguirà un dispositivo wireless. In previsione anche un telefono cellulare. Obiettivo dichiarato dell’azienda: diventare il produttore numero uno mondiale di hardware

28 giugno 2002 Inizia con il palmare MyPal l’avventura Asus nel mondo dei dispositivi 3C,
ossia di quei prodotti che riassumono caratteristiche di computer, communication
e consumer. In questo contesto, MyPal è il brand che contraddistinguerà la linea
di Pocket Pc, il cui primo modello, l’A600 sarà disponibile in Italia a partire
dal prossimo settembre. Si tratta di un handheld molto sottile (lo spessore è di
12,8 mm), del peso di 150 g e con un autonomia nominale di 12 ore. A dirigere le
operazioni ci pensa un processore Intel Pxa 250 a 400 MHz, la grafica è
appannaggio di uno schermo Lcd Tft da 240 x 320 pixel. La Ram standard è di 64
MB (ma può essere ampliata tramite moduli Secure Digital o MultiMedia Card), cui
si aggiungono 32 MB di Rom. Il prezzo di listino dovrebbe essere prossimo ai 600
euro.
Come si diceva, l’A600 è il primo di una famiglia che si preannuncia
numerosa. Già entro fine anno dovrebbe infatti vedere la luce il modello A710,
con funzionalità wireless (integra Bluetooth, 802.11b, 802.11a e Gprs). Ma non
solo, per lo stesso periodo è previsto l’arrivo sul mercato del primo cellulare
firmato Asus.


Attraverso questi nuovi annunci, la società taiwanese mostra grande
aggressività e decisione sul fronte di quei prodotti che molti oggi chiamano
gadget. Tuttavia, non dimentica quei settori che ne stanno facendo la fortuna
sul versante mobile, primo fra tutti quello dei notebook. In questo senso le
ambizioni di Asus sono veramente ragguardevoli: diventare uno dei principali
produttori mondiali. E diventare entro l’anno il numero tre in Italia. Questo
risultato lo potrebbe raggiungere vendendo 100.000 notebook nel 2002, cifra
davvero considerevole se paragonata ai 48.000 venduti nel 2001. Ma in Asus sono
sicuri di poter raggiungere l’obiettivo. Il primo passo in questa direzione è
stata un più ragiona segmentazione dell’offerta, che comprende ora una fascia
professionale (non coperta totalmente in precedenza) e una medio-bassa. Oltre ai
modelli già in listino, a completare l’offerta professionale è arrivata la serie
M2, che è composta da notebook con peso inferiore ai 2 KG e che ospitano a bordo
processori Pentium IV (fino a 1,8 GHz). Dotati di display Xga da 14,1, pollici i
nuovi M2 hanno un prezzo base di 2399 euro.


L’accelerazione sul segmento mobile operata da Asus rientra all’interno di un
progetto globale di ben più ampio respiro, che la vede proiettata al
raggiungimento della prima posizione a livello mondiale come produttore di
hardware. E considerato l’importante produzione svolta in Oem e la larghissima
diffusione delle schede madre marchiate Asus (in Italia lo share è del 33%), a
cui dovrebbero ulteriormente contribuire le 11 nuove fabbriche in costruzione in
Cina, la società taiwanese sembra proprio intenzionata a ottenere il risultato
che si è prefissata.

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