All’insegna del mobile i servizi di Fastmessage

Arriva in Italia una soluzione che consente di spedire varie tipologie di messaggio via cellulare. A proporla è una neonata azienda, Il Village, condotta da due ex concorrenti come Gianmarco Binetti e Alberto Mori.

Qualche anno fa si facevano la guerra con le loro catene, Vobis e Super Union. Oggi invece Giammarco Binetti e Alberto Mori sono diventati amici tanto che uno fa il presidente e l’altro l’amministratore delegato di Il Village. Uniti sotto il segno degli Sms, i due vendono FastMessage una soluzione proprietaria per spedire contemporaneamente messaggi di testo e, in futuro, anche Mms. Aziende, commercianti, ma anche una casa discografica come Bmg interessata a stringere legami più stretti fra i suoi artisti e i fan, sono i soggetti potenzialmente interessati alla soluzione che, anche se non ha il pregio dell’originalità, può giovarsi della forza commerciale di due personaggi come Binetti e Mori.

Una prima collaborazione è stata avviata con Intimerì, una catena di distribuzione di lingerie, seguita poi da Iovorrei, società del gruppo Rinascente specializzata nella spesa online, e da Urmet Domus azienda specializzata nella comunicazione domestica. La vendita della soluzione è la principale fonte di revenue della società, mentre la vendita degli Sms dipende dal tipo di contratto e viene effettuata in collaborazione con Nextra che è il partner tecnologico per il Sms gateway che consente l’inoltro di messaggi su qualsiasi operatore telefonico con connessione a oltre un centinaio di operatori di telefonia mobile nel mondo.

Ex direttore vendite di Commodore e poi padre-padrone di Vobis Bientti ha alle spalle una lunga carriera nel mondo informatico con qualche successo rilevante come i 2,5 milioni di Commodore 64 e Vic 20 venduti agli inizi dell’era informatica. Diversa invece la storia di Mori che ha fondato Union Technology e lanciato la prima catena in franchising Super Union. Sull’onda del potenziale successo del casco multimediale Ur Gear, che si è rivelato uno dei grandi flop dell’informatica tricolore, Union Technology debuttò al Nouveau Marché di Parigi sostenuta anche dalle previsioni della banca d’affari Nomura che parlava di mille miliardi di fatturato entro pochissimi anni. Il casco non prese mai il volo e oggi Union Technology, dopo il rilancio tentato da Ds Data System che l’aveva acquistata, è stata ritirata dal listino e non esiste più.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome